Riprendono gli appuntamenti di Serre in Festival, la kermesse di promozione e valorizzazione della montagna vibonese promossa dall'associazione Condivisioni. L'evento itinerante giunto alla settimana edizione è approdato a Gerocarne, al Vivaio di Airola.

Al centro del dibattito il turismo montano, quali prospettive? «L'obiettivo – ha spiegato il presidente Bruno Censore in apertura dei lavori - è quello di far decollare il turismo montano attraverso il parco delle Serre che deve essere riempito di contenuti». In tale direzione Censore ha proposto la creazione di un «marchio unico che riunisca tutti i produttori delle Serre». Senza dimenticare l'importanza di partecipare ai bandi comunitari per attrarre nuove risorse. E non ultima, la questione del personale. «Non può un parco regionale così importante e strategico essere amministrato solo da tre persone».

L'importanza del turismo montano è stata sottolineata pure dal commissario del parco regionale naturale delle Serre Alfonso Grillo per il quale «bisogna valorizzare il turismo lento, sostenibile ed esperienziale. Ma per fare ciò – ha detto - bisogna creare le condizioni infrastrutturali. I collegamenti – ha proseguito - sono fondamentali per incentivare il turismo». Ha poi annunciato un progetto che sarà presentato a Torino: «Si chiamerà “il Cammino del Normanno”, un percorso tra natura, spiritualità ed enogastronomia».

Alfonso Grillo ha poi rivolto parole di apprezzamento per il lavoro svolto dai tirocinanti in servizio al parco delle Serre. Quindi è stata la volta del direttore di Calabria Verde, Giuseppe Oliva. «Il mio obiettivo – ha spiegato – è quello di rilanciare le attività vivaistiche attraverso un piano di educazione ambientale. Il ridotto numero di operai forestali e la ristrettezza delle risorse finanziarie – ha però ammesso - limita la nostra attività».

Ad accogliere le idee e le proposte per valorizzare la montagna vibonese, l'assessore regionale all'Agricoltura Gianluca Gallo che si è soffermato sul turismo sostenibile che nel post Covid è esploso. «L'idea che questa piccola provincia possa diventare l'emblema di un territorio che mette insieme turismo di mare, di montagna e patrimonio culturale, oltre all'offerta enogastronomica di qualità, è molto interessante. La nostra è una regione attrattiva. Ma per raggiungere l'ambito traguardo - ha concluso - dobbiamo puntare sulla qualità dell'accoglienza e dei prodotti».

L'assessore allo Sviluppo economico e agli Attrattori culturali Rosario Varì ha parlato dei luoghi di interesse culturale che insieme a mare e montagna rappresentano il punto di forza della Calabria. Tra gli obiettivi della Regione quello di far convergere queste risorse per valorizzarle. Ecco perché è importante promuovere la Calabria e farla conoscere nei vari eventi che si svolgono in tutta Italia. Poi il riferimento all'ultimo rapporto di Bankitalia che evidenzia la crescita delle esportazioni di prodotti calabresi e l'annuncio del bando destinato all'artigianato. Il direttore di Calabria Verde Giuseppe Oliva si è invece soffermato sul rilancio del Vivaio Ariola, punto di riferimento non solo per il turismo ma anche per la produzione vivaistica calabrese.

All'incontro hanno partecipato tra gli altri i sindaci di Serra San Bruno, Fabrizia, Gerocarne, Sorianello, Brognaturo, Spadola, Pazzano e Bivongi e il presidente del Gal Terre Vibonesi Vitaliano Papillo.