La graduatoria pubblicata sul sito del Ministero dell’Innovazione Digitale: tanta la distanza dai finanziati, il progetto reggino prende 32 punti e si classifica al 13esimo posto. Finanziate Milano, Napoli e Roma (ASCOLTA L'AUDIO)
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Un’importante opportunità, un bando che avrebbe finanziato le possibili integrazioni tra diverse modalità di mobilità per introdurre innovazioni importantissime nel sistema di trasporto locale, che però ha visto la città di Reggio Calabria classificarsi all’ultimo posto.
Si è conclusa due giorni fa la procedura del bando “Mobility as a service”, promosso all’interno del Pnrr, il piano investimenti straordinario promosso dal Governo italiano all’interno del programma europeo NextGenerationEU. L’Avviso mirava a individuare e finanziare lo sviluppo di tre progetti pilota, di cui uno nel Mezzogiorno, da realizzare in altrettante città metropolitane tecnologicamente avanzate (città “leader”) con l’obiettivo di introdurre, nel contesto dei sistemi di trasporto locale, il paradigma Mobility as a Service (MaaS).
Il paradigma MaaS (Mobility as a service) mira a integrare più modalità di trasporto (es. e-bike, autobus, car sharing) attraverso piattaforme di intermediazione che forniscono agli utenti finali una varietà di servizi che vanno dalla pianificazione del viaggio alla prenotazione e ai pagamenti. Questi servizi digitali dovranno essere pensati in modo da facilitare l’accesso alle modalità di trasporto anche per le fasce più deboli della popolazione, nel contesto dei sistemi di trasporto già presenti all’interno della città, a favore di una maggiore accessibilità, multimodalità e sostenibilità degli spostamenti.
Un progetto importante, quindi, che avrebbe potuto collocare Reggio Calabria come capofila di un progetto di crescita e sperimentazione importante, ma che ha purtroppo sottolineato invece le carenze programmatiche dell’offerta presentata.
La classifica
La classifica provvisoria vede infatti in cima Napoli, con 86 punti, a seguire Milano con 85 punti e Roma con 82 punti: queste sono le tre città che saranno inizialmente finanziate, ma non è da escludere che la graduatoria possa andare a scorrimento andando a garantire la copertura economica per gli altri progetti. Seguono Torino con 80 punti, Bologna con 76 punti, Bari con 75 punti, Firenze con 73 punti, Genova con 65 punti, Venezia con 54 punti, Palermo con 52 punti, Cagliari con 45 punti, Catania con 42 punti e appunto Reggio Calabria con soli 32 punti.
Un risultato deludente, quindi, soprattutto in ottica futura: il basso risultato, ovvero il punteggio di 32 punti, non consentirà al progetto della città dello Stretto nemmeno di essere ripescato anche in caso di scorrimento della graduatoria. L’avviso precisava infatti che sarebbero state ritenute finanziabili le domande con un punteggio minimo di 60 punti, mentre il progetto di Reggio Calabria ha ottenuto poco più della metà del punteggio minimo.