VIDEO| I cittadini che effettueranno i loro acquisti di Natale dall’8 al 24 dicembre presso le attività commerciali della città avranno uno sgravio sulla tassa sui rifiuti del 2021 pari all’importo dello scontrino fino ad un massimo di 80 euro
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Un’iniziativa nata per sostenere le famiglie e le attività produttive in era covid, unica nel suo genere, destinata a far parlare di sé. Arriva dal comune di Soverato. “Più regali, meno Tari”, questo lo slogan di quello che si presenta come un invito ad acquistare in città i regali di Natale ma con qualcosa in più. I cittadini di Soverato che effettueranno i loro acquisti dall’8 al 24 dicembre presso le attività commerciali della città, esclusi i supermercati, avranno infatti uno sgravio sulla Tari del 2021 pari all’importo dello scontrino fino ad un massimo di 80 euro per un plafond di 25 mila euro.
Come ottenere il beneficio
«Abbiamo stanziato un plafond di 25 mila euro che con uno scontrino medio di circa 50 euro significa sgravare dalla Tari circa 400 nuclei familiari e sono dei numeri molto importanti - ha spiegato il sindaco Ernesto Alecci -. Molto spesso, soprattutto i più giovani, tendono ad acquistare online, in questo modo invece faremo si che i nostri concittadini acquistino nella nostra città andando di persona presso le attività commerciali». Per poter usufruire del beneficio sarà necessario inviare lo scontrino, fino ad un massimo di 3 cumulabili, e un documento di riconoscimento, all’indirizzo email dedicato spendiasoverato@gmail.com «Dal 20 dicembre alle ore 12.00 fino al 31 dicembre i primi che invieranno gli scontrini entreranno in graduatoria e fino ad esaurimento delle risorse gli verrà decurtata la Tari».
Un sostegno per attività commerciali e hotel
Ma non è tutto, si sta già lavorando infatti ad altre misure per sostenere le attività commerciali e alberghiere. «Sgraveremo della tari le attività commerciali, abbiamo girà trovato delle somme da utilizzare, circa 100 mila euro. E in più andremo incontro anche alle attività alberghiere sul pagamento dell’imu - ha aggiunto il primo cittadino -. In città abbiamo degli alberghi che pagano fino a 30 mila euro all’anno ma che quest’anno sono cirfre insostenibili per come è andata la stagione e quindi credo che non faremo pagare almeno metà della rata». I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati nella sala consiliare del palazzo di città, oltre che dal sindaco Alecci, dall’assessore alle attività produttive Francesco Matozzo, dal presidente del consiglio comunale Emanuele Amoruso e dalla consigliera Giusy Altamura.