VIDEO | Proteste contro l'esiguo aumento delle pensioni, stabilito dal Governo, a fronte di un aumento del costo della vita e delle difficoltà ad accedere alle cure mediche. Spi Cgil: «I pensionati non ce la fanno, vivono male»
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La Cgil è scesa in piazza questa mattina a Catanzaro al fianco dei pensionati di tutta la Calabria per protestare contro la legge di Bilancio che prevede un aumento di soli tre euro sulle pensioni a fronte di un elevato incremento del costo della vita e della concreta inacessibilità ai servizi sanitari. Cure mediche sempre più costose a carico delle persone più fragili. Contestate poi le scarse risorse impegnate dalla Regione sulle leggi per l'invecchiamento attivo e per le persone non autosufficienti, quest'ultima riuscirebbe a garantire solo l'1% della copertura per le persone fragili.
«Con tre euro stamattina abbiamo comprato due caffè, credo che sia vergognoso che un Governo dia tre euro ai pensionati» ha chiarito Pasquale Marino, segretario confederale Cgil area metropolitana. «Sono coloro i quali stanno mantenendo questo Paese, stanno mantenendo le famiglie e stanno facendo sacrifici e non si possono curare per via della sanità».
«Come potrebbero vivere i pensionati con mille euro al mese medie di pensione?» si è domandato Carmelo Gullì, segretario Spi Cgil Calabria. «Soprattutto se devono pagare l'affitto e se devono provare a curarsi. Oggi la sanità sta andando verso il privato e quindi viene meno il diritto garantito dalla Costituzione ad essere curati. Molti pensionati non ce la fanno, vivono male e hanno bisogno di vivere meglio. Servono quindi più soldi e i soldi non si possono prendere come un bancomat dalle tasche dei pensionati e dei lavoratori».
Oggi i pensionati, ma tutte le categorie sono pronte a scendere in piazza. Ad annunciarlo il neo segretario Cgil Calabria, Gianfranco Trotta: «La Cgil ha scelto di scendere in piazza con i pensionati ma lo ha già fatto con i metalmeccanici, con i chimici, domani lo farà con i settori della conoscenza e proseguiremo con i trasporti» ha chiarito Trotta. «Lo faremo perché c'è una legge di Bilancio che non è in linea con le esigenze del popolo italiano. Una legge che non mette risorse per il rinnovo dei contratti, che mette poche risorse sulla sanità».
A margine della manifestazione una delegazione composta dal segretario generale Spi Cgil Calabria Carmelo Gullì, segretario generale Cgil Calabria Gianfranco Trotta, segretario generale Spi Cgil Area Vasta Michele Iannello, segretaria Spi Cgil Calabria Rossella Napolano, segretario Spi Cgil Pollino Sibaritide Tirreno Franco Spingola, segretario Cgil Area Vasta Enza Scalese ha incontrato il vice capo di gabinetto della Prefettura Lucia Fratto.
Il segretario generale Spi Cgil Calabria Carmelo Gullì ha espresso le rivendicazioni legate alla protesta odierna, da quelle di carattere nazionale a quelle di carattere regionale. Il vice capo di Gabinetto preso atto di quanto esposto si è impegnato a riportarne i contenuti al Prefetto ed eventualmente successivamente al ministero.