«Il nostro Pecorino di Monte Poro è finalmente Dop! Oggi non nascondiamo la grandissima soddisfazione per l’ottenimento del prestigioso riconoscimento, ma non dimentichiamo però neppure le fatiche, le difficoltà e gli sforzi fatti per cogliere l’obiettivo».

Ad affermarlo è Antonello Monteleone, in qualità di presidente del Consorzio «voluto e creato per dare dignità sul panorama nazionale ed internazionale ad una produzione apprezzata da tempo e divenuta uno degli ambasciatori di qualità ed eccellenza del nostro territorio». Per Monteleone si tratta di «un risultato degli allevatori e di tutto il territorio ed in particolare dei 27 comuni (Joppolo, Spilinga, Zungri, Rombiolo, Nicotera, Limbadi, Zaccanopoli, Drapia, Filandari, Briatico, Ricadi, Maierato, Mileto, San Calogero, Parghelia, Pizzo Calabro, Stefanaconi, Filogaso, Tropea, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, Sant’Onofrio, Vibo Valentia, Zambrone, Cessaniti, Ionadi e Francica) che costituiscono le aree del Comprensorio di Monte Poro individuate come le uniche in cui possano essere ammessi l’allevamento e trasformazione della materia prima, lo squisito latte ovino inimitabile per specifiche qualità e caratteristiche, da cui nasce il Pecorino più buono d’Italia».

Il riconoscimento di questa Dop, affermano all’unisono il presidente Monteleone ed il vicepresidente Vincenzo Vinci, «restituisce agli attuali 18 operatori che aderiscono al Consorzio, suddivisi tra allevatori e trasformatori, uno strumento potente e che deve essere utilizzato al meglio per valorizzare il prodotto e per promuoverlo sui mercati nazionali ed internazionali con maggiore forza ed incisività. Un marchio che dovrà adesso conquistare le tavole internazionali con il supporto della Camera di commercio e delle associazioni di categoria ritagliandosi una nuova nicchia di mercato in cui allocarsi per qualità, tracciabilità, sostenibilità ed il rispetto del rigido disciplinare di produzione».

In conclusione «desideriamo esprimere infine un sentito ringraziamento a nome di tutto il Consorzio al presidente della Camera di commercio Sebastiano Caffo ed al suo staff, in particolare alla dottoressa Ornella Ortona, per il meticoloso lavoro svolto a nostro sostegno e per tutto quello che ancora sarà chiamato a fare per dare impulso e sostegno ad una creatura dal carattere forte e deciso, ma ancora troppo giovane per affrontare i mercati senza adeguati strumenti».