È partito intorno alle 11:30 dal binario 1 della stazione centrale di Reggio Calabria, il primo dei tredici nuovi treni ibridi Blues destinati alla Calabria. Il nuovo convoglio dell’innovativa flotta è a tripla alimentazione: elettrica, a batterie e diesel. In occasione di questa tratta inaugurale, il mezzo da Reggio Calabria è partito alla volta di Catanzaro Lido. Il nuovo treno servirà sempre la linea Jonica ma fino a Sibari.

Il taglio del nastro

L’orario di partenza delle 11:08 ha subìto un ritardo giustificato dalla cerimonia inaugurale con tanto di taglio del nastro. Presenti Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, Sabrina De Filippis, direttrice Business regionale Trenitalia, Emma Staine, assessora ai Trasporti della regione Calabria, e dei sindaci di Reggio Calabria e Melito Porto Salvo, prima stazione di fermata del viaggio inaugurale, rispettivamente il ff Paolo Brunetti e Salvatore Orlando. I rappresentanti istituzionali hanno preso parte al primo tratto del viaggio inaugurale del treno fino a Melito Porto Salvo.

Un contratto di servizio del valore di 300 milioni di cui 210 milioni per il rinnovo della flotta di treni. Di questi 140 milioni sono stati stanziati dalla Regione. Motivo di orgoglio sono la progettazione e la costruzione a cura di Hitachi Rail che a Reggio Calabria ha un importante insediamento.

Il contratto di servizio

«Il contratto di servizio, con un piano di investimento di 300 milioni di euro, ha una durata di 15 anni. Dei 300 milioni, 210 sono destinati al rinnovo del materiale rotabile. Questo treno è segno tangibile di questo rinnovo. Si tratta del primo di una partita di 13 nuovi treni che entreranno in funzione in Calabria entro il 2024. Essi unitamente ai 14 treni elettrici Pop, sempre a 4 carrozze e di cui sette già operativi, ammoderneranno il patrimonio dei mezzi su ferro di Trenitalia in questa regione. Oggi si compie un salto di qualità. Nel complesso saranno 27 nuovi treni, in cui rientrano questi nuovi tredici convogli. Un rinnovamento della flotta che porterà l’età media dei treni calabresi dai 29 anni del 2018 ai 9 anni nel 2026. Ciò impatterà positivamente sulla qualità del viaggio, con importanti ricadute sul turismo in Calabria», ha sottolineato Sabrina De Filippis, direttrice Business regionale Trenitalia.

Nuovi treni patrimonio regionale

«Al momento del mio insediamento, ho trovato una regione con treni vecchi di trent’anni, specie al servizio della fascia jonica, dove neppure si può fare affidamento sulla ss 106. Oggi sono particolarmente contento per i calabresi. Motivo di orgoglio è anche la circostanza per la quale questi treni sono targati Hitachi Rail. Lo stabilimento insiste proprio qui a Reggio Calabria. Quindi anche un treno a chilometro zero. Positiva è l’interlocuzione con Trenitalia e questi nuovi treni sono il segno concreto che la Calabria si può governare. Nell’ambito del contratto di servizio abbiamo contribuito con 140 milioni di euro. Di fatto abbiamo acquistato i treni che sono dunque patrimonio regionale. Ciò vuol dire che, quando ci saranno le condizioni, le amministrazioni regionali successive potranno mettere a gara anche il trasporto pubblico locale su ferro, entrando anche in concorrenza con Trenitalia. La concorrenza aumenterà la qualità dei servizi e ridurrà i costi dello stesso servizio», ha spiegato il presidente della Regione Roberto Occhiuto.

Futuri investimenti

«È fondamentale tenere vivo il confronto con il governo nazionale per migliorare il trasporto pubblico locale. Le risorse attuali non bastano. Oggi in Calabria non ci sono servizi di qualità dunque servono risorse per accrescerli e per collocarli anche in una dimensione turistica. Sto pensando a una forma di turismo a domanda», ha spiegato ancora il presidente Roberto Occhiuto.

«Questi nuovi treni traghettano la Calabria nel futuro dei trasporti e delle infrastrutture. Si punta al rinnovamento della flotta con ricadute positive in termini di turismo, mobilità sostenibile e sviluppo economico per il nostro territorio. Ulteriore orgoglio per la regione è la costruzione di questi treni nello stabilimento Hitachi di Reggio Calabria», ha sottolineato l’assessora regionale ai Trasporti, Emma Staine.

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