Definito «opera strategica» dal senatore Fausto Orsomarso, che nella sua veste di assessore regionale ne è stato uno degli ispiratori più convinti, il porto turistico di Paola ha acquisito ulteriore concretezza negli ultimi tempi, precisamente da quando il sindaco del Comune tirrenico, Giovanni Politano, ha sottoscritto la convenzione con l’ente amministrato da Roberto Occhiuto, che ha reso disponibili i 20milioni di euro funzionali a finanziare, per parte pubblica, l’opera.

Grazie al «contratto» (così definito dalla consigliere regionale Sabrina Mannarino) siglato lo scorso 10 marzo, potranno ora sbloccarsi le trattative per trovare la parte privata, che con 31milioni di euro dovrebbe garantire l’apporto necessario a realizzare quello che il primo cittadino paolano, in una nota stampa, ha definito «quanto sperato e auspicato da decine di generazioni di paolani».

Questo, in buona sostanza, l’oggetto della conferenza stampa svoltasi nell’auditorium del Sant’Agostino (sede del Palazzo di Città), dove oltre allo stato d’avanzamento delle attività messe in cantiere per realizzare il porto, è stato possibile ascoltare – dalla viva voce del primo cittadino – anche il piano di recupero urbano riservato al Lungomare San Francesco, che benché sia ancora allo stato concettuale, rientra tra le priorità dell’amministrazione, che intende armonizzare al meglio la presenza dell’infrastruttura portuale con tutto il circostante, principalmente inteso in termini di vivibilità e viabilità.

Quello della “Marina di San Francesco di Paolaè un progetto ambizioso che ha radici lontane, come ha specificato più volte il senatore Orsomarso, piantate stabilmente già a partire dal 31 luglio 2021, quando in qualità di assessore regionale, consegnò nelle mani dell’allora sindaco Roberto Perrotta, l’assegno da 20milioni di euro, frutto dell’impegno profuso anche da Maria Pia Serranò, all’epoca presidente del consiglio comunale e oggigiorno vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, referente territoriale – per il tramite del figlio Francesco Sbano – di Fratelli d’Italia (partito con cui proprio Orsomarso è entrato a Palazzo Madama a Roma, mentre l’avvocato Sabrina Mannarino ne rappresenta un seggio nell’assise regionale a Palazzo Campanella).

Ora non resta che attendere la risposta dei privati che, successivamente all’indizione di un pubblico bando finalmente esperibile, potranno farsi avanti per dare ulteriore vigore ad un’iniziativa nella quale in molti confidano, perché certi che l’idea di rilancio della città passi prioritariamente da questa infrastruttura.