Presentata da Ance Cosenza la nuova campagna di comunicazione della filiera delle costruzioni per rendere tangibile, attraverso la suggestione di bellissime immagini, il valore economico, sociale e culturale del comparto. Già presentato a Roma, lo spot Noi che veniamo da lontano, presentato a Roma dalla presidente Ance Federica Brancaccio, scritto e diretto da Luca Zingaretti, si parte dal passato, in cui sono state realizzate opere notevoli, antiche cattedrali e monumenti che il mondo ci invidia, per giungere ai giorni nostri con l’obiettivo di testimoniare la capacità di continuare ad essere protagonisti di un futuro fatto di lavoro, innovazione, sostenibilità e sicurezza per le generazioni che verranno. Il punto di partenza del piano è rappresentato dalla consapevolezza che ci sia poca conoscenza del settore da parte degli italiani, con opinioni alimentate da pregiudizi radicati.

Il ruolo dei costruttori

Ad illustrare la campagna di comunicazione, nella sede degli industriali cosentini, il presidente di Ance Cosenza Giuseppe Galiano con il presidente di Ance Calabria Roberto Rugna ed il direttore di Ance e Confindustria Cosenza Rosario Branda. «Il settore edile – ha sottolineato il presidente di Ance Cosenza Giuseppe Galiano - non ha rilevanza soltanto economica, ma anche e soprattutto sociale, poiché si pone al centro delle dinamiche urbanistiche e infrastrutturali che caratterizzano la vita quotidiana delle persone: dalle abitazioni agli ospedali, dalle scuole agli uffici, fino alle strade, ai ponti e agli impianti energetici. Realizziamo tutte le opere che occorrono alla collettività per vivere e stare bene, assicurandone qualità, sostenibilità e sicurezza. Negli ultimi anni, il settore delle costruzioni, ha investito ingenti risorse per migliorare la sicurezza nei cantieri e offrire condizioni di lavoro più moderne e sicure anche attraverso l’attività svolta da Cassa Edile ed Ente Scuola, gli Enti Bilaterali di emanazione contrattuale che gestiamo insieme alle organizzazioni sindacali, che svolgono un lavoro prezioso«.

La sicurezza nei cantieri

«Consideriamo i nostri collaboratori – ha detto ancora Galiano – tra i beni più preziosi che abbiamo e come tali da proteggere e tutelare come si fa per tutte le cose che ci sono più care. Ma questo non basta, vogliamo impegnarci ancora di più per far sì che il nostro settore possa rappresentare un ambiente di lavoro attraente soprattutto per i giovani, grazie alle opportunità di crescita professionale che è in grado di offrire». Sul tema della formazione nel settore è intervenuto il presidente di Ance Calabria Roberto Rugna. «Il settore sta vivendo una trasformazione epocale, non solo per quanto riguarda i processi produttivi e tecnologici, ma anche sotto il profilo della formazione. Ai nostri giorni, infatti, le competenze richieste non sono più soltanto quelle tecniche ma, anche e sempre più, digitali e gestionali. Il nostro obiettivo è far sì che le nuove generazioni vedano il settore come un mondo in cui possono crescere e realizzarsi, in cui ci sia spazio e giusti stimoli verso l’innovazione ed il miglioramento continuo».

Il valore della produzione

Sul valore del settore il commento del vicepresidente di Ance con delega al Mezzogiorno e Isole, Giovan Battista Perciaccante. «Nel comparto dell’industria, il settore delle costruzioni rappresenta la filiera più lunga e coinvolge direttamente o indirettamente quasi tutte le categorie di produzione di materiali e prodotti dando vita a ricadute economiche importanti e diffuse al punto da costituire uno dei pilastri strategici del PIL nazionale. Parliamo di una produzione complessiva che vale 624 miliardi di euro e assicura occupazione ad oltre 3 milioni di addetti. La filiera delle costruzioni rappresenta un settore strategico e fondamentale nella lotta tesa a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, capace di ridurre l’impatto ambientale attraverso l’adozione di soluzioni eco-sostenibili come la realizzazione di edifici a consumo di energia zero, infrastrutture verdi e l’uso di materiali riciclati. Il nostro impegno è quello di rendere le aree urbane più moderne, vivibili e sostenibili».