Svelare bellezza. Basterebbe solo il claim per descrivere le finalità del Contratto istituzionale di sviluppo della Calabria, ideato dal Ministero per il Sud e la Coesione territoriale e illustrato in un tour dal sottosegretario Dalila Nesci: far conoscere la Calabria al mondo esaltando un potenziale troppe volte inespresso.

La tappa di Tropea, tenutasi nel pomeriggio di ieri, ha visto la partecipazione dei sindaci del comprensorio, che hanno potuto conoscere da vicino l’idea di fondo del progetto, illustrata dall’esponente di governo: «Il Cis – ha spiegato Nesci - si avvarrà del supporto dell’Agenzia per la coesione, di Invitalia e della Regione che ci permetteranno di elaborare investimenti sul territorio sulla base dei progetti che arriveranno».

I criteri adottati per la valutazione delle proposte riguarderanno la coerenza con gli ambiti di intervento, l’assenza di un altro finanziamento, la sostenibilità ambientale e la significatività del progetto che dovrà partire da un milione di euro. Mentre gli ambiti saranno la riqualificazione urbana, il turismo sportivo, culturale, enogastronomico, sportivo e religioso, e la mobilità.

Ma l’idea innovativa alla base del Contratto è il rovesciamento del concetto di finanziamento: «La particolarità del Cis – ha illustrato ancora Nesci - è il recupero della provvista finanziaria dopo aver raccolto il paniere di progetti. Importante sarà la maturità degli enti nel presentare le proposte».

Dunque un capovolgimento delle politiche di investimento: si parte da ciò di cui si ha bisogno per poi mettere a regime le spese e i finanziamenti. In quest’ottica si inserisce l’incontro di Tropea, necessario per illustrare l’idea ai sindaci e raccogliere eventuali osservazioni e suggerimenti. Una tappa cui ne seguiranno molte altre. Nel Cis rientrano, infatti, tutti i 404 comuni della Calabria. Proprio per questo il tour del sottosegretario proseguirà nei prossimi giorni con altri appuntamenti.