Chiedono una riorganizzazione e regolamentazione dei mercati cittadini, i consiglieri comunali di Cosenza aderenti al gruppo della cosiddetta Piattaforma, con particolare riferimento al quotidiano mercato ortofrutticolo di Via Asmara ed a quello settimanale di Lungo Busento Tripoli. Le sollecitazioni sono state esposte nel corso della seduta di oggi, 8 luglio, della Commissione Consiliare sulle Attività Produttive, presieduta da Annalisa Apicella.

Organizzazione da rivedere

«Sosteniamo la necessità di istituire i Mercati di Quartiere - si legge in una nota - strumento utile a rivitalizzare dal punto di vista sociale le realtà periferiche della città e a riempirle di servizi e contenuti. Sarebbe, altresì, anche un modo per sostenere le famiglie dal punto di vista economico, offrendo primizie e prodotti a chilometro zero e direttamente dal produttore al consumatore, senza costosi intermediari commerciali. Oltre al mercato di Via Asmara - aggiungono i consiglieri della Piattaforma - sarebbe da rivedere l'impostazione del mercato del venerdì, articolato lungo il Busento, che settimanalmente blocca un intero quartiere, centro di importanti istituti scolastici e uffici pubblici e privati».

Disattesa la promesssa di uno spostamento

«L'Assessore al ramo - ricordano - aveva proclamato in pompa magna l'accordo tra le parti per spostare il mercatino all'Arenella, ma ad oggi i propositi sono rimasti solo fiumi di inchiostro. L'Assessorato alle Attività Produttive dovrebbe occuparsi con più impegno del settore dei mercati, rientrante nella propria competenza, senza farsi distrarre da inutili chiacchiere. Dovrebbe anche tenere in considerazione il suggerimento, avanzato nelle scorse settimane, dai colleghi consiglieri Annalisa Apicella e Giuseppe D'Ippolito, circa la regolamentazione delle nuove aperture di attività commerciali, sulla base delle tipologie merceologiche in una stessa strada.

Non cullarsi sugli allori

I successi della Fiera di San Giuseppe e della Festa del Cioccolato, non possono essere considerati appaganti per il complesso settore delle Attività Economiche e Produttive cittadine, non fosse altro che il primo evento è ormai una macchina ben collaudata, perfettamente organizzata dai dipendenti comunali, i quali da anni ne sono i veri artefici e promotori, mentre il secondo è organizzato da un ente privato. Il commercio è un complesso meccanismo, regolato da mille ingranaggi, che richiede la pazienza di un orologiaio e la capacità di un manager»