Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale: «Se riescono ad avere un sussulto di dignità battano un colpo sul tavolo del Governo e pretendano la risoluzione della vertenza»
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«Finché l'ultimo lavoratore precario della pubblica amministrazione in Calabria non verrà stabilizzato rimarremo al loro fianco, come abbiamo scelto di fare sin dal nostro insediamento, ma il Governo centrale ascolti il loro urlo di dignità». È quanto affermato in una nota da Sebi Romeo, capogruppo Pd in Consiglio regionale.
«I termini di questa vertenza affondano le radici nel primo atto da presidente di Mario Oliverio, quando abbiamo scelto di contrattualizzare i precari calabresi ed aprire loro la strada per la stabilizzazione. Non un percorso semplice, lo sapevamo, ma farlo partire era nostro dovere, dopo venti anni di indifferenza su questo fronte. In questi anni in cui il Partito Democratico è stato al Governo del Paese abbiamo avuto interlocutori attenti e disponibili e, grazie alla mediazione dei parlamentari calabresi, abbiamo potuto garantire ai lavoratori la continuità dei contratti. Quest'anno – continua - il Governo del cambiamento, a trazione leghista, ha posto il veto sulla stabilizzazione dei lavoratori calabresi ed i grillini, pur di non perdere la poltrona, si adeguano in silenzio e, per questo, la sottosegretaria Castelli si è rifiutata di confrontarsi con il presidente Oliverio. Mi chiedo da settimane, ma dove sono i parlamentari calabresi di maggioranza? Piuttosto che battagliare al fianco dei lavoratori calabresi, si adeguano anche loro ai diktat dei leghisti contro questi precari, forse considerati figli di un dio minore perché meridionali? Se riescono ad avere un sussulto di dignità e se godono di un minimo di considerazione, battano un colpo sul tavolo del Governo e pretendano la risoluzione della vertenza! Lo meritano questi padri e madri di famiglia che mandano avanti i nostri Comuni, quotidianamente, e lo meritano i calabresi che necessitano dei servizi erogati proprio dagli enti dove gli Lsu e gli Lpu lavorano. Non potrò essere fisicamente alla loro protesta quest'oggi, ma come sempre in questi anni, farò il possibile perché il loro diritto al lavoro sia garantito e tutelato, al fianco del presidente Mario Oliverio ed insieme ai parlamentari calabresi di opposizione Enza Bruno Bossio ed Ernesto Magorno, impegnati a suggerire ogni possibile soluzione ad una maggioranza che sembra voler restare sorda e cieca. Ai lavoratori dico: non siete soli, siamo sempre dalla vostra parte, non mollate!».