Il tour nazionale avviato dalla Uil in 27 città italiane, è focalizzato in particolare sulla campagna Zero morti sul lavoro. Un tema di stretta attualità in un paese alle prese con numeri drammatici: 772 le vittime secondo i dati Inail, nel periodo compreso tra gennaio ed agosto 2021. In media, ogni giorno tre persone perdono la vita.

La patente a punti

Il sindacato ha illustrato anche a Cosenza, nella prima delle due tappe calabresi dell'iniziativa che domani 12 novembre si sposterà a Reggio, la ricetta presentata sui tavoli governativi per fronteggiare il problema: «Sicurezza, prevenzione, formazione e inasprimento delle pene per chi non rispetta le norme - dice il segretario organizzativo Emanuele Ronzoni - Siamo per l'istituzione di una sorta di patente a punti, da sottrarre a chi non segue le regole, fino ad arrivare al divieto per le imprese scorrette, di contrarre rapporti con la pubblica amministrazione o di ricevere finanziamenti dallo Stato. Basta con le morti bianche, basta con questa carneficina».

La sfida del Pnrr

«Abbiamo chiesto al Governo di essere parte attiva nella gestione dei fondi del Piano di ripresa e resilienza, anche per svolgere una funzione di vigilanza - spiega ancora Ronzoni - Queste risorse vanno destinate al lavoro, allo sviluppo, alle infrastrutture. È una opportunità da non fallire e noi saremo una spina nel fianco della politica affinché vengano impiegate nella maniera giusta».

Il coinvolgimento delle scuole

Tra gli ospiti del dibattito di apertura della kermesse cosentina il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante e il segretario generale Uil Cosenza Roberto Castagna. La manifestazione è stata scandita dagli intermezzi musicali dell'orchestra del Liceo Lucrezia della Valle, a sottolineare il coinvolgimento dei giovani studenti delle scuole del territorio, nell'azione di sensibilizzazione sui temi della sicurezza e della formazione che costituiscono il fulcro dell'evento.

La Regione non si sottragga al confronto

Con l'ausilio di una una struttura mobile e di gazebo dedicati ai servizi dei vari comparti facenti capo al sindacato, la Uil è impegnata anche nel riallacciare un rapporto diretto con i cittadini, smarrito durante il lockdown ma essenziale per rinvigorire le battaglie condotte a tutela delle sfere occupazionali. «Il tour nasce proprio con questo obiettivo, per recuperare gli spazi fisici che la pandemia ha sottratto a tutti noi - dice il segretario della Calabria Santo Biondo - Al governo regionale chiediamo di convocare il tavolo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma si crea sicurezza anche sostenendo gli investimenti delle imprese sul lavoro di qualità. E questa opportunità non può essere mancata». Ecco l'intervista: