«Rivolgiamo un forte appello alla Giunta regionale – scrivono in una nota Enzo Musolino, segretario Confederale di Cisl Calabria, e Gianni Tripoli, segretario generale di FeLSA Cisl Calabria – affinché si accelerino al massimo i tempi e siano rispettati gli impegni per l’avvio dei Tis, tirocini di inclusione sociale nei Comuni. Chiediamo al presidente facente funzioni, Nino Spirlì, e all’assessore alle Politiche del Lavoro Fausto Orsomarso, cui diamo atto dell’impegno in questa direzione, di compiere l’ultimo passaggio necessario a dare ai tirocinanti, alla Calabria e al Paese il segnale che l’aver affrontato il problema dei Tis non sia stato e non sarà – e siamo convinti che non lo si voglia – soltanto un’occasione di propaganda elettorale».

«Quello che chiediamo – proseguono Musolino e Tripoli – si può fare. Sappiamo che la Giunta è in procinto di acquisire il decreto di rimodulazione dei fondi del Piano di azione e coesione. Si possono accelerare i tempi chiedendo immediatamente ai Comuni di essere presenti ad una convocazione prima delle elezioni per la sottoscrizione delle convenzioni.

Si accelerino i tempi anche per la convenzione con l’Inps, che si potrà anche spostare in avanti, ma prima della chiusura della campagna elettorale si dia comunque ai tirocinanti Tis, che aspettano da mesi di essere nuovamente utilizzati nel percorso di formazione, un segnale di libertà, democrazia e partecipazione. Lo chiediamo con forza – sottolineano il segretario Confederale di Cisl Calabria Musolino e il segretario generale di FeLSA Cisl Calabria Tripoli – e siamo pronti e disponibili in qualunque momento e a qualunque ora a sottoscrivere un protocollo che vada nella direzione che noi auspichiamo, altrimenti ci si potrà aspettare una reazione non più di natura concertativa e collaborativa. Nello stesso tempo, chiediamo che il Ministero della Funzione Pubblica proceda finalmente alla redazione alla pubblicazione del bando che riguarda i tirocinanti ministeriali».

«Questo – concludono Musolino e Tripoli – volevamo dire e diciamo prima della chiusura della campagna elettorale, perché è giusto, perché i tempi ci sono e quando c’è la volontà politica si possono benissimo centrare gli obiettivi che vanno a favore dei tirocinanti calabresi e nella direzione del bene comune».