Il Consiglio di Stato annulla il pronunciamento del Tar. Nelle more della nuova decisione dei giudici amministrativi i dipendenti della Cooperativa Seatt riprendono il proprio posto
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Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza con la quale il Tar aveva rigettato il ricorso della Seatt sulla vicenda dei servizi esternalizzati forniti all’Azienda Ospedaliera di Cosenza, rispedendo gli atti al Tribunale Amministrativo di Catanzaro, chiamato così a pronunciarsi nuovamente in sede cautelare.
Il ricorso per prorogare il contratto
La Cooperativa ed alcuni lavoratori si erano rivolti ai giudici dopo la chiusura del contratto con cui fino al 30 novembre, erano stati garantiti all’utenza dell’Annunziata, del Mariano Santo e del Santa Barbara di Rogliano, la funzionalità degli sportelli del Cup, del pagamento del ticket, della distribuzione dei referti, oltre al servizio di prenotazione telefonica ed a quello di supporto degli uffici amministrativi. La Seatt infatti, riteneva che il contratto dovesse intendersi prorogato fino all’espletamento ed alla conseguente aggiudicazione del nuovo appalto.
Si torna davanti al Tar
Il Consiglio di Stato, accogliendo favorevolmente le tesi fatte valere per conto dei ricorrenti dall’avvocato Giovanni Spataro, del foro di Cosenza, ha constatato la violazione dei termini per la decisione cautelare da parte del giudice di prime cure. In conseguenza di tale decisione, rivivono gli effetti del precedente pronunciamento cautelare, emesso nel mese di novembre, con il quale il Presidente del Tar Calabria aveva sospeso l’efficacia dei provvedimenti impugnati, consentendo ai dipendenti della Seatt la prosecuzione del medesimo servizio.
Riprendono i servizi
Sulla scorta di tali presupposti, dunque, le amministrazioni interessate dovranno consentire, nelle more della nuova decisione del Tar Calabria, la immediata ripresa delle attività svolte dalla Cooperativa Seatt attraverso i propri dipendenti. In altre parole, da lunedì 17 febbraio, i lavoratori torneranno dietro gli sportelli.