Il segretario nazionale Giove: «Questa legge produrrà grandi differenze e ingiustizie all'interno del Paese». Tra gli argomenti affrontati il disastro ambientale di Palmi e il caso Baker huges a Corigliano Rossano
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Lamezia Terme ha ospitato l’Assemblea generale della Cgil Calabria. Durante i lavori, ai quali ha partecipato il segretario organizzativo Cgil Calabria Luigi Giove, è stato approvato il bilancio consuntivo 2023. Si è discusso inoltre della campagna per la raccolta firme per l’abrogazione della legge sull’Autonomia Differenziata, il cui comitato regionale si è costituito nella giornata di ieri.
Per la Cgil si tratta di un passaggio di staffetta: venerdì il segretario Landini depositerà in Corte di Cassazione le firme raccolte per i quattro quesiti referendari sul lavoro, promossi dalla Confederazione per un lavoro tutelato, sicuro, dignitoso, stabile. Una campagna che ha visto l’organizzazione impegnata a pieno, presidiando palmo a palmo i territori, le aziende, gli eventi culturali fino a raccogliere 25mila firme.
Ora l’impegno si riverserà sulla campagna referendaria per abrogare l’autonomia differenziata. «Si tratta – ha affermato il segretario nazionale Luigi Giove – di una legge che produrrà grandi differenze all'interno del Paese e grandi ingiustizie; renderà tutti più deboli, anche le regioni che in questo momento pensano di essere più ricche e, soprattutto, condannerà una parte significativa del Paese a una condizione di minori diritti e tutele, ad essere cittadini di serie B».
«Si prepara - ha aggiunto - un’estate nella quale chiameremo le italiane e gli italiani a un moto d'orgoglio, a rivendicare l'unità del nostro Paese e, soprattutto, a rivendicare tutti insieme un sistema solidale nel quale insieme si affrontano le difficoltà e insieme se ne esce fuori».
Il segretario generale Cgil Calabria Angelo Sposato nella relazione, ha rimarcato «la necessità in Calabria di costruire un fronte ampio e popolare per i referendum, per cancellare le leggi che hanno reso precario il lavoro e che dividono il Paese con l'autonomia differenziata».
Gli ordini del giorno approvati
Disastro ambientale a Palmi
«L’Assemblea Generale con la Filcams Cgil Calabria, Filcams Cgil Area Metropolitana Reggio Calabria, Cgil Area Metropolitana Reggio, Filt Cgil Calabria, visto il disastro ambientale che si sta consumando all'interno dello stabilimento ex RaDi di Palmi, oggi gestito da altra società, che sta mettendo a repentaglio la salute pubblica e l'ambiente – si sottolinea nella nota stampa - chiede alle Istituzioni a partire dalla Regione Calabria e dagli organismi di Governo, di trovare immediate soluzioni che salvaguardino la salute pubblica e l'ambiente; cosi come occorre occuparsi delle ricadute sociali ed economiche su attività turistiche e ricettive, agricole e di chiunque operi e lavori in quell'aria a partire dal Porto di Gioia Tauro che rischiano di subire danni alle proprie attività cosi come alle loro vite. C'è un ritardo inspiegabile nell'affrontare le operazioni di spegnimento, a distanza di giorni insistono pericolosi focolai e la nube tossica che sta circolando la piana di Gioia Tauro si sta espandendo pericolosamente».
Vertenza Abramo
L’Assemblea Cgil Calabria «condivide le preoccupazioni della Slc Cgil Calabria in merito alla vertenza Abramo e ne sostiene le iniziative regionali e nazionali che a breve verranno messe in campo affinché la politica interceda con Tim al fine di rimettere a gara le commesse lavorate dall’azienda».
I tirocinanti di inclusione sociale
I sindacati si impegnano «a mettere in campo ogni possibile azione al fine di difendere 4200 lavoratori calabresi (Tis) che si trovano ad operare nelle pubbliche amministrazioni come tirocinio formativo con solo un sussidio e senza alcun riconoscimento retributivo. La vertenza ha bisogno di una risoluzione imminente e concreta, senza la quale si procederà poi ad una grande manifestazione di piazza».
Baker huges di Corigliano-Rossano
Nell’ambito dell’Assemblea si «ribadisce come l’investimento della Baker Huges a Corigliano Rossano rappresenti un’opportunità da cogliere che guarda ad uno sviluppo integrato e sostenibile del territorio». I sindacati non condividono «l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Corigliano Rossano che nel proporre ricorso avverso la procedura non ha saputo dare impulso ad una discussione finalizzata a mantenere l’investimento proposto e le ricadute occupazionali» pertanto impegnano «tutta l’organizzazione a porre essere ogni utile azione affinché non si perda un’opportunità storica dentro un percorso di pieno rispetto delle procedure organizzative necessarie».