Cosenza non è un’isola felice. Alessio Cassano, presidente dell’associazione antiracket Lucio Ferrami, non ha dubbi: la malavita si sta riorganizzando, puntando a stringere le attività commerciali nella morsa delle estorsioni. Le minacce non sono plateali, ma efficaci, gli imprenditori abbassano la testa. E scelgono di pagare senza rivolgersi alle forze dell’ordine. Almeno l’ottanta per cento delle richieste di pizzo non vengono denunciate. Ed è proprio in questo sottobosco di omertà, nascosto alle cronache ed agli inquirenti, che prosperano gli affari della criminalità. Ecco l'intervista.