Detiene un quinto delle quote societarie di Calpark tramite la Fincalabra, ma nell’ambito del Progetto Integrato di Sviluppo Regionale promosso attraverso la controllata Calabria Innova, la Regione ha preferito attivare una partnership con Area Science Park, azienda omologa di Calpark ma con sede a Trieste. Se si tratti di incapacità, inerzia o dolo, poco importa. Di sicuro anche questa operazione, attivata nel 2010, ha contribuito a determinare l’attuale crisi del parco scientifico calabrese.

Situazione rimediabile

Il buco nei conti attualmente è tutto sommato rimediabile. Il passivo, nel raffronto tra debiti e crediti, ammonta a circa cinquantamila euro. Ma senza una programmazione è destinato ad allargarsi. L'amministratore unico, Riccardo Barberi, indica il percorso da seguire per uscire dal pantano. Ecco l'intervista.