Una barriera di sabbia di quasi 50mila tonnellate si è ammassata davanti all'ingresso del porto di Tremestieri di Messina impedendone l'ingresso a causa dell'ondata di scirocco degli ultimi giorni. La sabbia si è accumulata  nella rada in cui approdano le navi che fanno la spola con Villa San Giovanni per trasferire i mezzi pesanti, ora costretti a entrare in città se devono attraversare lo Stretto.

 

La forza incontenibile dello scirocco dei giorni scorsi ha spostato in mare una struttura frangiflutti di 6 tonnellate, rotolato all'imboccatura del porto, delle dimensioni della Cattedrale di Messina. L'Autorità portuale ha già chiamato una draga che per ora si trova a Chioggia e che, tempo permettendo, impiegherà non meno di 96 ore a giungere in riva allo Stretto. Nel frattempo, nessuno potrà entrare o uscire dal porto e quindi i mezzi pesanti, ancora per almeno una settimana, sarà trasferito in città.

 

In dirittura d'arrivo la firma della consegna dei lavori del nuovo porto che risolverà il problema per sempre. «Stiamo facendo di tutto per accelerare i tempi e avviare i lavori - dice l'assessore ai Lavori pubblici Salvatore Mondello -. Abbiamo condiviso il protocollo di legalità che vogliamo siglare prima di avviare i lavori con la Prefettura ed ora con la Nuova Coedmar». Ma ai sindacati questi tempi appaiono insostenibili.