Lamezia Terme - 'Il lavoro non sia alla mercè del mercato e delle logiche del profitto, ma metta al centro la persona, la sua dignità inalienabile, le esigenze delle famiglie'. Lo ha detto il Vescovo di Lamezia Terme Mons. Luigi Cantafora accogliendo ieri sera in episcopio alcuni lavoratori dell'Infocontact.

Cantafora ha espresso la vicinanza e il sostegno di tutta la Chiesa lametina ai lavoratori e alle loro famiglie, auspicando che si trovino le soluzioni più opportune per salvaguardare i posti di lavoro e garantire diritti e certezze per il futuro delle persone. "La Chiesa non ha soluzioni tecniche da offrire – ha affermato il presule – ma in situazioni gravi come quella che state vivendo, con il rischio di perdere il lavoro e di vedere compromesse le vostre aspettative per il futuro, sentiamo il dovere di far sentire la nostra voce di Chiesa che sta accanto alle persone, che è vicina alle situazioni concrete dei suoi figli,  in particolare a quelli provati da ogni genere di disagio".

"Vi invito ad avere fiducia in Dio e a non scoraggiarvi, ad essere propositivi, a far valere le vostre ragioni e i vostri diritti cercando il dialogo con tutti – ha detto ancora Cantafora auspicando che "di fronte alla gravità di situazioni come queste, che toccano da vicino la vita delle persone, mettiamo da parte gli individualismi e gli egoismi e rimettiamo al centro il bene comune. Solo la logica del bene comune ci fa ricercare il bene di tutti, ci spinge a creare condizioni di vita dignitose per tutti".

Fiorello - L'hashtag #1800senzalavoro ha avuto il successo previsto dai lavoratori dell'Infocontact, che hanno portato la mobilitazione anche nel mondo digitale, riuscendo a coinvolgere insospettabili alleati. Il più importante è Fiorello, che della Wind è il testimonial principale. Il noto conduttore ieri ha risposto a un appello di un lavoratore del call center e ha dichiarato, con un tweet, che oggi chiamerà la Wind per cercare di capire le motivazioni della cancellazione del contratto con Infocontact.