VIDEO | Oltre 1.200 beneficiari. Il sussidio, pari ad 80 euro, erogato con la moneta d'argento coniata dall'amministrazione
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La lunga fila davanti agli sportelli dell’economato del comune di Cosenza è iniziata di buon mattino per la distribuzione dei sussidi alle famiglie disagiate. Non più buoni cartacei ma monete d’argento, del peso di nove grammi e mezzo ciascuna, ribattezzate con il nome di Bruzi.
80 euro per oltre 1.200 beneficiari
Ogni moneta ha un valore nominale di 20 euro e può essere spesa in uno degli esercizi commerciali convenzionati, per l’acquisto di generi di prima necessità, farmaci o prestazioni sanitarie. Gli aventi diritto sono 1.211. Il sussidio è pari a 80 euro per cui a ognuno vengono consegnate quattro monete. L’idea è dell’assessore ai tributi Lino Di Nardo. Le monete, coniate in cinquemila pezzi, recano l’effigie di Federico II di Svevia.
Le monete sono costate oltre 40mila euro
I negozianti aderenti, hanno l’obbligo di accettarle come corrispettivo di pagamento. Potranno convertirle in euro dal primo luglio al 30 novembre 2019. L’investimento iniziale di oltre 38 mila euro più iva fa storcere il naso: la cifra poteva essere impiegata per allargare la platea dei beneficiari o aumentare l’entità del sussidio. Ma secondo Di Nardo, buona parte delle monete non sarà convertita, ma conservata come oggetto di valore, determinando addirittura un risparmio per le casse comunali.