Successo di partecipazione per il primo corso dedicato alla pizza al Goji italiano. Hanno aderito professionisti da ogni angolo della regione
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Una pizza buona e amica della salute. Questo l’obiettivo del primo “Corso per pizzaioli della salute - 2019” andato in scena nei locali de “La Villa Academy” a Cittanova (RC), la struttura di formazione e valorizzazione della cultura gastronomica dello chef Enzo Cannatà. Dalle diverse province calabresi sono giunti pizzaioli e panificatori interessati all’innovazione del “mondo pizza” orientato verso l’ottenimento di pizze e prodotti da forno salutistici e nutraceutici.
Il corso
Il corso organizzato da Nutraceutical Academy e Ainc, col patrocinio di numerosi enti ed associazioni professionali, è stato tenuto dal biologo nutrizionista Antonio Galatà fondatore a Roma dell’Associazione italiana dei Nutrizionisti in Cucina (Ainc), dall’agronomo ed esperto di nutraceutica del food Rosario Previtera, presidente della filiera multiregionale del Goji Italiano e dal maestro pizzaiolo Antonio Ventura presidente dell’Associazione pizzaioli calabresi (Apc). I docenti hanno interagito con i professionisti partecipanti ed hanno previsto sia attività teoriche e scientifiche sia attività pratiche in laboratorio e in pizzeria.
La pizza della salute
«E’ possibile realizzare una pizza equilibrata nei propri ingredienti, tale da poter essere consumata sia a pranzo che a cena senza l’incubo di ingrassare e mantenendo il numero di chilocalorie necessarie » afferma Antonio Galatà, autore del libro “A Tavola è già tardi” che è anche il manuale ufficiale del corso. Secondo Galatà: «l’equilibrio tra carboidrati, grassi, proteine, fibre della pizza unitamente alle tecniche per evitare la produzione di sostanze tossiche, sono alla base per ottenere una pizza della salute, meglio ancora se nutraceutica». E di produzione nutraceutica con valenza antiossidante e antiaging, un tema altamente innovativo, si è discusso con il dottor Rosario Previtera: «La nutraceutica del food è la nuova frontiera della ristorazione. Oggi si deve puntare a prodotti e pietanze che non siano nocive e che, soprattutto, prevengano le numerose patologie moderne a partire dall’obesità. I superfood e i functional food, al di la delle cosiddette terapie nutrizionali e diete oggi applicabili, devono avere come obiettivo la sana longevità tramite la loro valenza antiossidante contro i radicali liberi e devono possedere funzione antiaging: la “dieta” deve essere intesa con il termine greco che significa “stile di vita” e non privazione».
«Per questo – aggiunge - l’utilizzo di purea di bacche fresche di Goji Italiano bio per la pizza, la pasta, il pane e l’utilizzo di composta di bacche fresche di Goji Italiano bio per i dolci e i lievitati, consente l’ottenimento di prodotti nutraceutici nel rispetto della tradizione. E’ il caso della pizza della salute o della pasta e il pane al Goji Italiano o delle linee di prodotti da forno salutistici e del Pangoji e della Colomba pasquale al Goji Italiano».
I programmi del benessere
I programmi “Pasticceri del benessere” e “Pizzaioli della salute” sono attivi in diverse regioni d’Italia e riguardano le aziende e gli artigiani al passo con i tempi che in partnership con Goji italiano e il gruppo “Nutracè –bontà e benessere”, nell’ambito del progetto multidisciplinare e di ricerca “Nutracè –scienze della vita” vogliono offrire salute e benessere con gusto, contribuendo alla riscoperta concreta dei concetti di benessere a tavola, di ecosostenibilità delle produzioni della Dieta Mediterranea e di nutraceutica del food.