Ancora impraticabile la strada di accesso all’impianto di fondo del complesso sportivo Carlomagno. La denuncia del concessionario. Mercoledì incontro in Provincia
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In un incontro convocato presso la Provincia di Cosenza per mercoledì prossimo 8 gennaio, si cercherà di chiarire una volta per tutte quale sia l’istituzione competente sulla strada di accesso al complesso sportivo Carlomagno. Intanto però, i cumuli di neve ancora insistenti lungo questa lingua d’asfalto di poco più di ottocento metri, non consentono di raggiungere le piste da sci di fondo. L’impianto, situato nel cuore del Parco Nazionale della Sila, il più grande del genere della Calabria e tra i maggiori del centro-sud del Paese, è quindi rimasto chiuso anche nella giornata dell’Epifania, dopo la forzata inattività di Capodanno. Il complesso appartiene all’ex Comunità Montana, ente in liquidazione, ed è affidato in concessione a Paola Spina. All’interno viene offerto un pubblico servizio: l’accesso è gratuito mentre il gestore ha facoltà di noleggiare l’attrezzatura necessaria alla pratica sportiva ed è titolare dell’attività di ristorazione annessa al centro.
Rimbalzo di competenze
Per arrivare agli impianti di Carlomagno, a 1.500 metri di altitudine, si percorre la Statale 107 fino all’uscita per Silvana Mansio. Qui si imbocca la provinciale che conduce a Lorica. Sul percorso c’è poi l’ingresso alla famigerata strada che conduce al Centro Sportivo. Fino allo scorso anno la manutenzione e lo sgombero in caso di neve sono stati esercitati dall’amministrazione provinciale. Non è chiaro però, quale sia l’ente competente su questo tratto tra il comune di San Giovanni in Fiore, quello di Casali del Manco o la stessa Provincia. Mercoledì si cercherà di risolvere il giallo con la convocazione dei due sindaci, Giuseppe Belcastro e Nuccio Martire, e dello stesso concessionario Paolo Spina. Nel frattempo però, ci siamo lasciati alle spalle una settimana di festività con condizioni climatiche straordinarie e con tanti turisti e sportivi rimasti delusi.