L'agricoltura calabrese attraversa una fase delicata e piena di incognite. I dazi imposti dagli Stati Uniti, il cambiamento climatico, la concorrenza sleale e l’ormai noto fenomeno dell’Italian Sounding stanno mettendo in ginocchio interi comparti produttivi. A lanciare l’allarme è Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, che chiede regole più giuste e tutele efficaci per salvaguardare l’economia agricola della regione.

Coldiretti Calabria denuncia la concorrenza sleale

«I dazi sono solo l’ultimo capitolo di una serie di criticità - spiega Aceto - già oggi le nostre imprese subiscono una concorrenza sleale: da altri Paesi arrivano prodotti ottenuti con standard qualitativi molto più bassi, a volte anche con pesticidi vietati da anni in Europa o addirittura con manodopera minorile».

A pagarne le conseguenze sono anche i prodotti simbolo del territorio calabrese. Tra questi la 'nduja, spesso imitata all’estero con ingredienti e lavorazioni che nulla hanno a che vedere con l’originale. «Il consumatore pensa di comprare un prodotto italiano, ma spesso si tratta di un’imitazione. E quando i dazi fanno salire i prezzi dei prodotti autentici, c'è il rischio che si preferiscano le copie più economiche».

A preoccupare Coldiretti c'è anche la questione climatica. Gelate improvvise, siccità e ondate di calore rendono instabili le produzioni e mettono a rischio intere annate. «Chiediamo che l’acqua resti pubblica e venga gestita con priorità - aggiunge Aceto - prima per le famiglie e l’agricoltura, poi per la produzione idroelettrica. Servono interventi urgenti per potenziare le reti e migliorare l'efficienza dei consorzi di bonifica».

La collaborazione tra Coldiretti Calabria e Regione Calabria

Sul fronte normativo, Coldiretti ha collaborato con la Regione Calabria per l’approvazione di una legge che consenta alle aziende agricole in difficoltà di ristrutturare i propri debiti. Una misura pensata per sostenere le imprese schiacciate dal peso della pandemia, del caro energia e della crisi economica globale. «Grazie a questa norma, sarà possibile rientrare dai debiti con rateizzazioni fino a 20 anni, dando ossigeno a centinaia di aziende che rischiavano di chiudere definitivamente».

Villaggio Coldiretti a Cosenza, si lavora al bis

Infine, uno sguardo al futuro: Coldiretti lavora all’organizzazione di un nuovo appuntamento con il Villaggio Coldiretti, grande evento dedicato al mondo agricolo. L’obiettivo è portarlo di nuovo in Calabria, magari a Natale, per rilanciare il messaggio che l’agricoltura è vita, identità e speranza per il territorio. L'ipotesi al vaglio della Giunta nazionale è di riportarlo a Cosenza.