VIDEO | L’imprenditore piemontese famoso nel mondo per essere la bandiera dell’enogastronomia italiana di qualità ha presentato il suo libro e ha annunciato l’intenzione di fondare aziende in Calabria: «Amo il Sud. Nei vostri confronti il Nord ha un debito di riconoscenza» (ASCOLTA L'AUDIO)
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«L’olio extravergine d’oliva calabrese è un prodotto pazzesco ma che però vendete sotto costo». Parola di Oscar Farinetti, fondatore della catena Eataly. L’imprenditore piemontese è stato a Vibo Valentia per presentare il suo libro “10 mosse per affrontare il futuro”, parlando a una vasta platea di giovani della Cna che hanno gremito la sala del Valentianum.
Moderato dal docente di diritto dell’informazione Cataldo Calabretta, all’incontro erano presenti gli assessori regionaliall’agricoltura e allo sviluppo economico, Gianluca Gallo e Rosario Varì, il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, il presidente della Cna Vibo Antonio Cugliari, il presidente di Confindustria Rocco Colacchio, Vitaliano Papillo del Gal Terre Vibonesi e il presidente della Bcc Calabria Sebastiano Barbanti. Nel corso della sua conferenza, Farinetti si è soffermato sulle potenzialità enogastronomiche più o meno inespresse della Calabria, affermando: «Avete enormi possibilità - ha detto - che dovete sfruttare senza aspettare la manna dal cielo. Dovete tirarvi su le maniche». Poi, rivolto direttamente ai giovani, li ha esortati a fare la propria parte, ricordando come i calabresi si siano fatti apprezzare ovunque nel mondo quando hanno dato fondo alle proprie capacità: «Sono certo che le nuove generazioni cambieranno le sorti di questa Regione. Il vostro Dna è ricco di competenze e sapere, ma dovete battervi per il vostro territorio e sono convinto che lo farete».
Poi, inevitabile il riferimento alle produzioni locali e ai prodotti più rappresentativi del comparto agroalimentare, con un particolare accento sull’olio d’oliva: «L’extravergine calabrese è un prodotto pazzesco ma che vendete sotto costo. Mi piacerebbe un domani produrre in Calabria l’olio da vendere all’estero. Mi piacerebbe investire qui come ho fatto in Sicilia, dove ho due aziende che producono vino e pasta. Amo il Sud. L’Italia senza il Sud non è Italia. E abbiamo il dovere di sdebitarci con i meridionali che si sono fatti il culo insieme a noi per fare grande il Nord. Ora tocca a noi restituirvi il favore».
L’evento rientra nell’ambito del “Festival del Sud” l’evento promosso da Anthony Lo Bianco, presidente dell’Associazione Valentia.