Si tratta di risorse per 700 milioni di euro da destinare a enti che hanno soldi in cassa. Il direttivo nazionale del Movimento: «Lottare per una equa ripartizione delle risorse è l'ultima possibilità che ha l'Italia per rendere onore alla propria Costituzione»
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«Lottare per l'equità territoriale è l'ultima possibilità che ha l'Italia per rendere onore alla propria costituzione». È la sintesi del contributo di Massimo Mastruzzo, del direttivo nazionale M24A-ET.
Movimento per l'Equità territoriale che illustra: «La petizione per il rispetto dei criteri indicati dall'Unione europea nella ripartizione delle risorse del Recovery Fund, presentata alla Commissione di Bruxelles, ha ottenuto - spiega - il sostegno dei coordinatori del gruppo dei Popolari e di quello dei Socialisti (i due più grandi nel parlamento europeo)».
La petizione
«È stata firmata da migliaia di italiani – sottolinea - ha come primo firmatario il sindaco di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, per conto di più di 500 sindaci meridionali del movimento Recovery Sud. A presentarla, l'europarlamentare Piernicola Pedicini, a nome dell'Osservatorio per il Sud e del Movimento 24 Agosto per l'Equità Territoriale, di cui fa parte».
Il bando per gli asili nido
Nel frattempo: «Dopo che anche la Corte dei conti si è pronunciata sulle ingiustizie che subisce il sud Italia a causa dell'iniquità della ripartizione della spesa sanitaria e della spesa in conto capitale; dopo aver denunciato la mancata applicazione dei Lep (livello essenziale nelle prestazioni), previsti per legge dal 2009, con un danno incalcolabile per il sud Italia, dopo aver sottolineato (urlato a squarciagola) che chi sta promuovendo l'autonomia differenza senza che prima vengano stabiliti definitivamente i Lep, sta non solo cercando di fuggire con la refurtiva, ma di fatto sta legalizzando una sottrazione di diritti a discapito dei cittadini residenti nelle regioni più in difficoltà; dopo che le variabili dummy... no queste sono troppo indigeste da spiegare, fate una ricerca su internet e ingrossatevi da voi il fegato. E dopo aver urlato al vento la disomogeneità territoriale italiana, anche la stampa nazionale si accorge che nel Pnrr c’è un bando da 700 milioni per asili nido disegnato per premiare i Comuni che hanno soldi in cassa. Un diritto per i bambini che non può essere messo all’asta per assegnarlo a chi paga di più. Vergognatevi».
In piazza a Roma
E annuncia: «In Piazza Montecitorio, il 21 luglio, si terrà una manifestazione voluta dal Movimento 24 Agosto - Equità Territoriale e dalla rete dei sindaci Recovery Sud, dai senatori Saverio de Bonis e Gregorio de Falco e da Liberi Agricoltori (Calabria, Campania, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Puglia), con la partecipazione dei comitati per il ritiro dell'autonomia differenziata, per cambiare il Pnrr e rendere l’Italia equa e migliore, e contro la manipolazione della Politica Agricola Comune (Pac)»,