L’esponente Fdi-Ecr fa rivelare: «Si rischiano effetti dirompenti sulle infrastrutture strategiche del bacino mediterraneo». A rischio lo scalo di Gioia Tauro
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«Ringrazio la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola per la disponibilità a prestare attenzione al problema relativo all’impatto della direttiva Ets marittima sui porti del Mediterraneo». Lo dichiara l’eurodeputato Denis Nesci (Fdi - Ecr) intervenendo su un provvedimento che rischia di avere effetti devastanti sullo scalo di Gioia Tauro. Più nel dettaglio, la direttiva prevede tassazioni (causa emissioni) per le navi in transito nei porti Ue.
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Nesci rimarca: «Ho evidenziato alla presidente come sia necessario rinegoziare la direttiva, in quanto, il suo effetto sarà dirompente sulle infrastrutture strategiche dell’intero bacino. In particolare - continua - ho esposto la mia preoccupazione per il porto di Gioia Tauro, per cui è di vitale importanza un intervento che scongiuri il depotenziamento dell’hub portuale più importante d’Italia e del sud Europa in termini di transhipment».
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E ancora: «Ho informato Metsola del fatto che il porto calabrese ha un indotto occupazionale di oltre 4000 posti di lavoro, con una capacità di sviluppo notevole con un retro porto che può consentire di sviluppare il territorio e attrarre investimenti. L’auspicio è che, attraverso anche una sinergia istituzionale con tutti gli altri Paesi del Mediterraneo - conclude - si possa trovare il modo di revisionare la direttiva già nella fase iniziale della sua applicazione come previsto dalla stessa direttiva».