La bella stagione è al giro di boa e sta facendo registrare un boom di presenze. Ma a fronte dei numerosissimi turisti mancano figure professionali fondamentali per il comparto: la top ten
I dieci lavori più ricercati nel settore turistico: ecco dove sono le maggiori chance occupazionali nell’estate 2023
I dieci lavori più ricercati nel settore turistico: ecco dove sono le maggiori chance occupazionali nell’estate 2023
I dieci lavori più ricercati nel settore turistico: ecco dove sono le maggiori chance occupazionali nell’estate 2023
I dieci lavori più ricercati nel settore turistico: ecco dove sono le maggiori chance occupazionali nell’estate 2023
I dieci lavori più ricercati nel settore turistico: ecco dove sono le maggiori chance occupazionali nell’estate 2023
I dieci lavori più ricercati nel settore turistico: ecco dove sono le maggiori chance occupazionali nell’estate 2023
«L'estate 2023 sarà ricordata per le presenze in Italia di turisti provenienti da tutto il mondo, ma anche per le “assenze” di profili professionali fondamentali. Ne sta facendo le spese soprattutto il settore del Turismo, in particolare l'HO.RE.CA (Hotel, ristoranti, catering), che proprio in queste settimane implementa i propri organici per far fronte ai picchi di domanda di questi mesi». È quanto emerge dalla ricerca realizzata da Assosomm, Associazione Italiana delle Agenzie per il Lavoro, in collaborazione con l'Istituto di ricerca Censis.
Assosomm stima che nell'estate 2023 saranno oltre 30.000 le figure mancanti al settore turistico, e questa è la top 10 delle posizioni aperte in tutta Italia in ordine di “introvabilità”, con particolare attenzione al settore turistico.
Al primo posto tra le figure professionali di cui c’è più carenza ci sono i cuochi e gli aiuto cuochi, ai quali nel settore turistico viene riservato il 43 per cento delle selezioni. Come dire che quasi un lavoratore su due di quelli maggiormente ricercati è un cuoco. A quanto pare il successo straordinario dei cooking show negli ultimi 10 anni non è bastato a incrementare questo profilo professionale in numero sufficiente alla domanda. Un lavoro molto faticoso che richiede spesso una lunga gavetta e che, a quanto pare, i giovani preferiscono guardare in Tv.
Sul 2° gradino del podio degli “introvabili” (41%) troviamo “baristi e addetti alla caffetteria”. Anche in questo caso un lavoro con poco appeal per i giovani, che spesso viene utilizzato come cartina di tornasole dello sfruttamento lavorativo. Contratti non regolari, retribuzione bassa e molte ore di lavoro sono i disincentivi maggiori. Eppure, figure specializzate in questo settore sono estremamente richieste.
Al 3° posto (secondo il 39% di chi effettua le selezioni di personale) gli "addetti alla mensa”, un altro profilo legato dunque alla ristorazione.
Al 4° posto tra i più ricercati ci sono “camerieri e runner” (38%). Anche in questo caso la deterrenza maggiore è determinata dal lungo e faticoso orario di lavoro a fronte di retribuzioni non certo stellari, almeno nel sottobosco dei contratti non regolari. Anche “lavapiatti” non se ne trovano (35%), ma in numero leggermente minore rispetto ai camerieri, tanto che si attestano al 5°posto.
Al 6° posto (34%) ci sono “receptionist e autisti”, due profili professionali che forse più di altri hanno necessità di una buona conoscenza delle lingue straniere. L'accoglienza turistica non si inventa, e soprattutto receptionist e autisti rappresentano il primo contatto dei turisti.
Mentre al 7° (33%) troviamo i “bagnini”, ma svettano al primo posto di tutte le aziende turistiche del comparto mare, poiché sono in assoluto la figura impossibile da trovare a tutte le latitudini del Belpaese. 8° posto tra gli introvabili (con il 30%) i "pasticceri"; mentre "barman e barlady" si collocano al 9° posto (27%). Chiudono al 10° posto (26%) i "sommelier".
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