Fare una passeggiata alla scoperta dei vigneti e delle cantine calabresi degustando vini e prodotti tipici. È questa ormai la tendenza di turisti ed appassionati di vino che sempre di più, soprattutto in epoca post covid, richiedono un enoturismo all’aria aperta. Una domanda alla quale il Movimento Turismo Vino Calabria, presieduto da Pierluigi Aceti, ha voluto rispondere con il “Week end nelle vigne”, un ricco programma di eventi, sparsi in tutte le cinque province, da metà luglio sino ad ottobre. Il progetto coinvolge i vigneti dal Pollino allo Stretto ed è stato sposato dalla regione Calabria che ha presentato oggi l’iniziativa in cittadella regionale.

 

«Abbiamo accettato la sfida sollecitati dalle aziende del movimento - ha dichiarato il presidente Aceti - portando all'attenzione dei wine lovers, delle famiglie e degli appassionati un grande ventaglio di proposte che animerà i territori, valorizzerà il lavoro delle aziende, promuoverà i prodotti di eccellenza degli areali di riferimento. Questo evento, però, ci permette di spingere sull'acceleratore della professionalizzazione dell'enoturismo, anche alla luce della legge che ha sdoganato dal limbo questo importante segmento economico di lavoro per le cantine».

 

Bandi per agroalimentare e turismo 

«Se siamo qui - ha dichiarato l'assessore al turismo Orsomarso - è perchè vogliamo essere espressione del poter fare, di quella Calabria che cambia e che vuole fare cose che funzionano». Plaudendo all'iniziativa di MTV ha annunciato di voler dare vita ad un «bando coniugato con l'assessorato all'agricoltura» per «sostenere con azioni di sistema» il turismo del vino e costruire con comuni ed operatori la strada giusta per rilanciare un comparto che crea economia e lavoro. 

L'assessore all'agricoltura, Gianluca Gallo ha rimarcato come «la Regione Calabria creda fortemente che settori quali la valorizzazione dell'agroalimentare e del turismo siano fondamentali per lo sviluppo della Calabria» e di quanto si stia puntando al «racconto di una nuova immagine della Calabria attraverso prodotti identitari». Il mondo del vino calabrese ha sempre più bisogno di «consorziarsi» per affrontare «marcati più vasti» ma anche «rivitalizzare il mercato interno». Eventi come quello di Week end nelle vigne si inseriscono in quel «percorso di crescita culturale e consapevolezza dei nostri territori» ai quali si guarda con grande interesse. 

 

Le cantine aderenti

Da metà luglio a metà ottobre le cantine aderenti proporranno degustazioni in vigna (aperitivi, pranzi e cene su prenotazione) - nel pieno rispetto delle normative anti Covid 19, per rispondere in maniera organizzata alla domanda di ripartenza che tanti appassionati del settore stanno manifestando, prediligendo forme di turismo esperienziale di prossimità con attività all'aria aperta. 

 

Ecco le cantine:

Rocca Brettia a Donnici, Feudo dei Sanseverino a Saracena, Ferrocinto e Tenuta Celimarro a Castrovillari, Azienda Agricola Tibaldi Antonietta a Roggiano Gravina, Cantine Girolamo Basile a Belsito, Azienda Agricola Villa Santa Caterina a Montalto Uffugo, Antiche Vigne a Rogliano per la provincia di Cosenza; La Pizzuta del Principe di Strongoli e Capoano Vini di Cirò Marina in provincia di Crotone; la cantina Statti a Lamezia Terme, Agriturismo Fassi a Guardavalle in provincia di Catanzaro; Marchisa e Cantina Rombolà a Drapia, Cantine Artese a Zambrone in provincia di Vibo Valentia e per finire Maisano vini a Bianco, Barone G.R. Macrì a Gerace, Azienda Agricola Altomonte Terre Grecaniche a Palizzi, Azienda Agricola Tripodi e Terre della Costa Viola a Bagnara Calabra in provincia di Reggio Calabria. Per tutte le info è possibile consultare il sito www.mtvcalabria.it