La didattica digitale si evolve, assumendo le connotazioni di un social network in cui docenti e studenti si muovono in maniera interattiva, in un ambiente stimolante, di facile fruizione nel quale le opportunità di apprendimento si amplificano, potenziando in prospettiva, le competenze. Per le scuole si tratta di un passo in avanti, sottolineato nel corso di un seminario promosso dalla Provincia di Cosenza, il primo del genere in Italia, per fare il punto sulle nuove applicazioni disponibili orientate a rivoluzionare l’insegnamento e per presentare le funzioni delle piattaforme di web service già accessibili e modellabili sulla base delle esigenze dei singoli istituti ed anche delle diverse categorie di utenti: dai ragazzi, ai docenti, alle famiglie.

Ampliare gli orizzonti

L’appuntamento ha registrato l’intervento, tra gli altri, di Francesca Nardò, in rappresentanza dell’ufficio scolastico provinciale, e di Giovanni Bilotti, della commissione di accessibilità dei disabili cognitivi. Da remoto la vicepresidente della giunta regionale Giusy Princi ha rivolto un indirizzo di saluto. Le novità della digitalizzazione sono state illustrate da Renzo Turatto e Luca Celi, rappresentanti della Morgan, azienda leader della digitalizzazione e partner dell’iniziativa. Plug & Desi le due piattaforme approntate con l’obiettivo di rendere l’ambiente scolastico partecipato e inclusivo.

«Il digitale sta cambiando il mondo e sta cambiando di fatto il modo con cui le giovani generazioni si rapportano tra loro e nei confronti dell'ambiente circostante. Questi nuovi strumenti semplificano molto il lavoro di costruzione di lezioni digitali - ha spiegato Renzo Turatto che della Morgan è amministratore delegato - È un modo per venire incontro alla forma mentis dei ragazzi che di fatto sono cresciuti in ambiente digitale. Il Covid e quindi la necessità di introdurre le lezioni a distanza ha contribuito ad introdurre il digitale nelle scuole, ma di fatto fino ad oggi si è continuato a lavorare secondo il metodo tradizionale. Adesso l'obiettivo è sviluppare un metodo differente che consenta di introdurre nell'insegnamento tutto il materiale multimediale disponibile. Naturalmente questi strumenti sono stati progettati per limitare, anzi evitare i rischi del digitale».

Digitalizzazione cruciale

«Cosenza è la prima provincia in Italia per capacità di spesa dei fondi del Pnrr – ha sottolineato la presidente Rosaria Succurro – Attraverso queste risorse intendiamo mettere le scuole in condizione di essere al passo con i tempi. In questa ottica la digitalizzazione per noi – ha chiosato – rappresenta un passaggio cruciale».