Crotone, parte il sit-in del movimento Vita a difesa dell'aeroporto

VIDEO | Un picchetto in solitaria quello di Nando Amoruso, presidente del movimento visto che attende risposte in merito al futuro dello scalo di Sant'Anna, visto che domani termineranno i voli per Pisa, e a fine ottobre quelli per Bergamo. Domani è prevista un'altra manifestazione

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di Giuseppe Laratta
30 agosto 2018
13:29

Ha deciso di manifestare ad oltranza finchè non otterrà risposte in merito al futuro dell'aeroporto di Crotone Nando Amoruso, presidente del movimento V.i.t.a., che da stamattina ha iniziato un sit-in davanti all'entrata dello scalo di località Sant'Anna. Questo atto di protesta coincide con la conclusione dei voli Ryanair per Pisa prevista per domani, e con la chiusura della tratta per Bergamo di fine ottobre sempre con la compagnia aerea irlandese. Chiuso in una gabbia con una brandina, Amoruso ha deciso di affrontare anche la notte, qualora non dovesse ricevere risposte concrete dalle istituzioni e da Sacal riguardo l'attività volativa futura dell'infrastruttura.

La protesta di Amoruso

«Vorrei sapere perchè non ci saranno voli da settembre – ha dichiarato i nostri microfoni il presidente di V.i.t.a. - ce lo devono dire. Io non mi muovo da qua, ho portato la branda, le coperte e il cuscino; vogliamo sapere con esattezza il futuro di questa infrastruttura, senza mezzi termini. Deve venire il presidente della Provincia, Oliverio (presidente della Regione n.d.r.), Musmanno (assessore regionale alle Infrastrutture n.d.r.), qualsiasi figura istituzionale, o la Sacal, per dire come stanno le cose. Siamo stanchi. Vogliamo sapere effettivamente cosa si cela sotto la cenere, senza polemiche, senza parlare male di uno o dell'altro. Vogliamo sapere il motivo per il quale finiscono i voli».


Scarsa partecipazione

Da evidenziare, purtroppo, la scarsissima partecipazione alla mobilitazione di questa mattina, nonostante sia stata sempre ribadita – anche sulle piazze social – l'importanza di questa infrastruttura. «Sono venuta a manifestare per i nostri diritti, quelli che ci hanno rubato – ha dichiarato una signora presente al sit-in – siamo un popolo di apatici, difatti oggi non c'è nessuno a chiedere un qualcosa che è nostro. Questo è il nostro aeroporto e non ce lo deve rubare nessuno. Devono aprirci le porte per poter vivere meglio in questo territorio, non dobbiamo scappare tutti: i nostri figli se ne sono andati. Noi no, dobbiamo restare qua perchè è la nostra terra. Dobbiamo lottare per tutto: io ci sono per lo stadio, per l'aeroporto, perchè dobbiamo scendere (a manifestare n.d.r.) per i nostri diritti, come fanno nelle altre città». «Sono venuto a manifestare – ha dichiarato un altro signore presente – per mettere in evidenza il disagio nel vedere che abbiamo un aeroporto che funziona dieci giorni all'anno. Non voglio usare termini volgari, però l'amarezza e il giramento di “cabbasisi” è automatica, perchè tutte le persone e le autorità che hanno la competenza se ne fregano. Devono darsi da fare, altrimenti che se ne vadano a quel paese».

Prevista un'altra manifestazione

Intanto, sempre sulla tematica aeroporto, è prevista per domani pomeriggio un'altra manifestazione, organizzata alle 15 davanti lo scalo, da parte del Comitato Cittadino Aeroporto Crotone, alla quale prenderà parte anche il senatore di Forza Italia Marco Siclari. Domani mattina alle 11, lo stesso parlamentare prenderà parte a un incontro organizzato dal gruppo consiliare forzista del Comune di Crotone.

 

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