Il presidente Spanò evidenzia le criticità per le imprese: vaccinazioni ai dipendenti ferme, mancati ristori dopo il maltempo, difficoltà della macchina amministrativa che impediscono alle imprese di accedere a incentivi pubblici
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Campagna vaccinale, fondi per la ripartenza, ma anche ristori per l’alluvione del novembre 2020 e difficoltà burocratiche per le imprese. Sono stati tanti i temi all’ordine del giorno del Consiglio direttivo di Confindustria Crotone, che si è svoto nei giorni scorsi.
Vaccinazioni in azienda ferme
«Abbiamo fatto il punto – spiega il presidente Mario Spanò in una nota - su iniziative per le imprese e criticità sulle quali registriamo ancora ritardi ed incertezze. La vaccinazione anti Covid 19 per i dipendenti delle aziende presso le strutture sanitarie accreditate non è ancora partita. Unindustria Calabria ha sottoscritto il Protocollo con la Regione ed il Commissario straordinario per la Sanità, oltre che l’accordo con le strutture sanitarie che si sono proposte come punti vaccinali, ma siamo ancora in attesa delle necessarie autorizzazioni per consentire alle imprese associate di richiedere la vaccinazione per i propri dipendenti».
«Territorio impreparato»
Per Confindustria Crotone, il territorio è ancora impreparato ad affrontare le sfide legate non solo al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza ed a tutte le altre risorse, europee, nazionali e locali, la cui programmazione è alle porte, ma anche a quelle che già sono state impegnate e sono disponibili.
«Dobbiamo purtroppo riscontrare – aggiunge Spanò - che mancano all’appello le precondizioni per cogliere, programmare e progettare azioni ed interventi in grado di dare una marcia in più ad un territorio con tante potenzialità. La Zona Economica Speciale è una di queste ma la grave crisi del Corap, sulla quale non vediamo oggi soluzioni chiare, rischia di vanificarne le potenzialità di attrazione di nuovi investimenti nell’area industriale di Crotone».
Macchina comunale lenta
Il presidente di Confindustria Crotone aggiunge: «Abbiamo colto positivamente l’impegno dell’Amministrazione comunale a completare la propria pianta organica. Dobbiamo però ricordare che oggi è preclusa alle imprese la possibilità di lavorare per realizzare gli interventi agevolati con l’Ecobonus 110%, a causa delle forti difficoltà della macchina comunale ad espletare le relative procedure. Questo è un limite che oggi penalizza le nostre imprese».
In attesa dei ristori dell’alluvione
«Merita di essere anche evidenziato che – conclude Spanò - attendiamo ancora di capire se e quando ci saranno dei ristori per le imprese colpite dalla alluvione del novembre 2020. Abbiamo chiesto, come Unindustria Calabria, un incontro con il direttore generale della Protezione civile regionale. Giova ricordare che gli eventi atmosferici che si verificano nell’ultimo scorcio dell’anno non sono più eccezionali e danneggiano ogni anno territori e imprese. E’ quindi fondamentale approntare una macchina amministrativa e procedure a livello locale in grado di dare tempi di risposta certi. Anche su questi temi auspichiamo un confronto serio».