Il deputato dem critico nei confronti dei bandi regionali e del poco budget destinato alla categoria: «Bisogna investire nell’interesse di tutti»
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Più attenzione alla crisi che sta coinvolgendo i lavoratori del mondo dello spettacolo. È la sintesi dell’intervento di Antonio Viscomi, deputato Pd e capogruppo dem in commissione Lavoro della Camera.
In una nota stampa, infatti, si rimarcano le difficoltà attraversate dalla categoria a seguito della crisi pandemica: «Si presti finalmente ascolto alle parole accorate e alle argomentate denunce di Agis e Assomusica Calabria. Il settore dello spettacolo dal vivo in Calabria - rimarca Viscomi - sta subendo danni enormi non solo a causa dell'isolamento pandemico ma anche a causa dell'insipienza politica amministrativa di chi, al contrario, questi danni dovrebbe contrastarli. Una insipienza che si manifesta nelle stesse anomalie nei bandi regionali denunciate dalle due associazioni di settore».
Analizzando lo stato attuale: «Mentre a livello nazionale l'attenzione è alta, come dimostra sia l'incremento del Fus voluto dal ministro della Cultura Dario Franceschini, sia l'avvio del percorso parlamentare della legge per i lavoratori dello spettacolo, che vede in prima linea la commissione Lavoro della Camera.
A livello regionale invece - sottolinea il deputato Pd - si procede allo smantellamento di fatto di un settore, che pure dovrebbe rappresentare una carta vincente per la promozione turistica della nostra Regione. Quando si afferma che natura e cultura sono gli assi portanti di una strategia integrata di rilancio della Calabria si dice una cosa vera. Ma – conclude - poi bisogna essere coerenti e conseguenti e operare nella consapevolezza che le risorse spese a sostegno delle attività e delle persone impegnate nello spettacolo dal vivo, non sono costi ma investimenti nell'interesse di tutti»