Appuntamento alle 10 in piazza XI settembre, a Cosenza. I più puntuali posizionano le bandiere azzurre accanto agli alberi che fanno ombra a chi, davanti alla prefettura, è in attesa di qualcosa o semplicemente in cerca di un riparo dal sole estivo che non la smette di picchiare. La Uilpa Vigili del fuoco è sul piede di guerra: all’indice, dicono, una serie di carenze da colmare con urgenza. Perché di mezzo c’è la serenità di tante famiglie e la vita stessa di lavoratori quotidianamente alle prese con il rischio.

Otto i punti oggetto della rivendicazione portati questa mattina nel centro di Cosenza e che riguardano il Comando provinciale dei Vigili del fuoco. Si parte dall’organico, che – denuncia la segreteria provinciale del sindacato di categoria – presenta significative falle per quanto riguarda tanto il personale operativo quanto quello tecnico-logistico-gestionale. Nella Calabria delle emergenze, un territorio fragile da sempre e ancora spesso vittima di allagamenti, frane e incendi, si tratta di priorità da affrontare al più presto.

Nuove sedi

Priorità che riguardano anche l’apertura di nuove sedi per coprire adeguatamente il territorio. «In particolare la zona ionica necessita di un’ulteriore sede permanente e operativa 24 ore su 24, che potrebbe essere individuata in quella di Trebisacce», attualmente utilizzata dai Vigili del fuoco volontari. Ristrutturata e pronta all’uso è poi la sede di Acri, attualmente chiusa e che potrebbe invece servire «a ricoprire una posizione predominante nella zona» garantendo «la copertura di un territorio molto vasto e irraggiungibile in tempi brevi».

Discorso simile per San Marco Argentano: «Anche su questo comprensorio – dicono dalla Uilpa – l’arrivo delle squadre di soccorso da Rende o Castrovillari ha dei deficit nella tempistica e di conseguenza nella qualità della risposta al servizio di soccorso».

Non mancano i problemi rilevati nella zona tirrenica, dove, afferma il sindacato, è necessario «un incremento d’organico su una delle due sedi di Paola e Scalea». Mentre nell’area urbana la sede di Rende è «chiusa ormai da 3 anni comprimendo il dispositivo nella sede centrale».

Turn over e avanzamenti di carriera

I Vigili del fuoco della Uil pa chiedono anche la modifica della norma che riguarda il turn over in vista dei prossimi pensionamenti: circa 5mila unità in totale che verranno meno nei prossimi due anni e che potranno essere sostituite non prima di 18 mesi.

Tra le richieste anche la modifica della norma ordinamentale sugli avanzamenti di carriera contenuta nel decreto legislativo 127/2018, ossia una «revisione di sistema dei ruoli e delle dotazioni organiche in modo da consentire una progressione verso le figure apicali».

Sicurezza sul lavoro

Uno dei punti più delicati e importanti è poi quello che riguarda le norme sulla salute e la sicurezza sul lavoro: «I vigili del fuoco – dicono i rappresentanti sindacali – sono messi a dura prova: stress, adrenalina, tensione, calore, sforzo fisico, disidratazione, compromissione del sistema di termoregolazione», senza contare, ovviamente, i rischi a cui sono esposti giorno per giorno. Non solo quelli più evidenti e per i quali sono addestrati, ma anche i cosiddetti killer invisibili: sostanze altamente inquinanti e cancerogene con le quali si trovano a contatto in concentrazioni spesso altissime e ben al di là dei limiti consentiti. «Nel mondo è accertato che i vigili del fuoco hanno il 9% in più di possibilità di ammalarsi di cancro rispetto alla popolazione media – dichiara la Uilpa – con un tasso di mortalità più alto del 14%». A questo proposito, aggiunge il sindacato, «serve attivare un registro delle malattie degenerative anche per il personale in pensione».

Arretrati

Altri quattro i punti per cui l’organizzazione è decisa a battere i pugni sul tavolo: gli arretrati del contratto 2019/2021; l’avvio del tavolo negoziale di primo livello per la ripartizione di 165 milioni di euro residui per il personale specialista e di 4 milioni «per l’armonizzazione prevista dall’articolo 20 del decreto legislativo 76/2020»; l’avvio del tavolo negoziale di secondo livello per la ripartizione degli accantonamenti al fondo di amministrazione 2020; l’avvio delle procedure negoziali per il triennio 2022/2024.

«Potenziare il servizio di soccorso – conclude la Uil pa Vigili del fuoco di Cosenza – vuol dire assicurare il soccorso a chi ora non lo ha ma ne ha diritto, come i cittadini calabresi e in particolare quelli della nostra provincia. In mancanza di ciò, non sarà affatto facile fare fronte alle necessità di soccorso, né durante le stagioni estive e i devastanti incendi boschivi né per fronteggiare gli eventi, sempre più frequenti, dovuti ai cambiamenti climatici».