L'accordo è stato raggiunto dopo due giorni di sciopero davanti ai cancelli dell'azienda. Soddisfatta la Cgil: «Non solo si cancella un'ingiustizia, ma si pongono le basi per un dialogo aperto e costruttivo»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Si è concluso oggi un incontro decisivo presso la sede legale della 3Emme tra l'azienda, il legale rappresentante, la Cgil Pollino Sibari Tirreno, la Filt Cgil regionale e una delegazione di lavoratori. L'incontro ha portato alla reintegrazione del lavoratore licenziato una settimana fa, segnando un punto di svolta nelle recenti tensioni tra le parti.
L'accordo è stato raggiunto dopo due giorni di sciopero davanti ai cancelli della sede di distribuzione Conad Calabria, situata in contrada Salice. Le proteste, che avevano evidenziato il malcontento tra i lavoratori, hanno trovato una soluzione attraverso un dialogo costruttivo, mirato a risolvere le questioni relative all'organizzazione del lavoro e alle imminenti trasformazioni aziendali.
Il caso | Corigliano Rossano, Cgil e istituzioni al fianco del lavoratore licenziato dalla 3Emme «perché iscritto al sindacato»
Le parti hanno convenuto di aprire un dialogo costruttivo per affrontare tutte le questioni relative all'organizzazione del lavoro e alle trasformazioni in atto, con l’obiettivo di mantenere corrette relazioni sindacali e un clima di serenità tra i lavoratori. In particolare, è stato sottolineato l'impegno a non procedere con querele reciproche, nonostante le tensioni e gli scambi polemici avvenuti nelle ultime 48 ore sui social e nei media.
«La disponibilità mostrata da tutti i soggetti coinvolti è un segnale positivo per il futuro delle relazioni industriali nell'azienda» ha dichiarato un rappresentante della Cgil. «Questo accordo non solo reintegra un lavoratore ingiustamente licenziato, ma pone le basi per un dialogo aperto e costruttivo sulle prossime sfide che l'azienda dovrà affrontare».
Come ulteriore passo verso la normalizzazione della situazione, la Cgil ha informato la Prefettura e la Questura della cessazione delle condizioni di tensione sociale e di disagio per l'ordine pubblico, sciogliendo il picchetto di protesta in atto fino a questo pomeriggio.
La conclusione positiva di questa vicenda rappresenta un esempio di come il dialogo e la collaborazione tra azienda e sindacati possano risolvere conflitti e promuovere un ambiente lavorativo sereno e produttivo.