Il deputato di Forza Italia: «Mi attiverò per qualcosa di rapido ed efficace, come le aperture anticipate in quelle zone dove i dati lo rendono possibile»
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«Le difficoltà economiche dovute alle stringenti disposizioni previste dal Governo a causa della pandemia iniziano ad essere insostenibili per imprenditori e lavoratori autonomi. Soprattutto laddove le condizioni non erano già di per sé floride. Come appunto nella mia Calabria. Il malumore aumenta e sta montando una rabbia diffusa, che col passare dei giorni diventerà sempre più difficile da placare». Lo afferma il deputato Francesco Cannizzaro (FI).
«Stamani per esempio ho accolto con piacere i commercianti reggini che, numerosi, mi hanno chiesto un incontro. E non si è trattato di puro dovere istituzionale. Li comprendo, li conosco, li voglio aiutare. Ho ascoltato le loro istanze, espresse civilmente e con raziocinio. Loro sono e rappresentano la buona economia calabrese. Non chiedono la luna, vogliono solo aiuti concreti. Farò di certo quello che è in mio potere e che ho sempre fatto, ovvero portare all’attenzione del Parlamento le loro richieste e mediare affinché possano essere accolte. La soluzione concreta più immediata è intanto quella di persuadere il Governo a “declassare” la Calabria in zona arancione; soluzione realizzabile ovviamente solo se supportata dai dati medici, che non possono essere trascurati. Ne va della salute nazionale.
Al contempo, - prosegue il deputato - ho illustrato agli imprenditori presenti l’intenzione del Ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini di rivedere i “risarcimenti” alle imprese, con nuove idee che arriveranno sul tavolo del Governo a breve. Tra le proposte da avanzare al Cdm, infatti, ci potrebbe essere un contributo statale a fondo perduto, per tutte le imprese in difficoltà (soprattutto piccole e medie), rapportato alla perdita calcolata di ciascuna attività rispetto ai costi fissi. Una sorta di copertura per quelle spese costanti che deve sostenere ciascun imprenditore titolare di azienda: canone d’affitto, bollette, contributi ai dipendenti. Per rendere possibile questo intervento è però necessario un nuovo scostamento di bilancio, da aggiungere a quello già approvato nelle ultime battute del Governo Conte. Non sarà semplice ottenere tutto ciò, ma è questa la direzione che stiamo seguendo.
Nel frattempo mi attiverò per qualcosa di più rapido ed efficace, come appunto le aperture anticipate in quelle zone dove i dati lo rendono possibile, scongiurando quindi chiusure estese fino a fine mese o addirittura inizio di maggio.
Ho sottoposto la questione anche all’attenzione del presidente della Regione ff. Nino Spirlì, il quale – per quelle che sono le sue competenze – si farà ulteriore portavoce di queste istanze nella conferenza Stato-Regioni. In aggiunta a ciò, condivido e sostengo anche la posizione del collega Roberto Occhiuto, che in qualità di Capogruppo di Forza Italia alla Camera ha già chiesto di rivedere l’ultimo decreto e studiare nuovi parametri di valutazione per l’assegnazione dei colori di zona. La mia attività parlamentare sarà da subito, già oggi, mirata ad ottenere grandi attenzioni per tutti i commercianti calabresi, tramite una mozione che presenterò domani al Governo. Sempre al fianco di chi lavora».