VIDEO | Gli effetti della tropicalizzazione al centro del dibattito con imprenditori, amministratori ed esperti, coinvolti dall'associazione politica che fa riferimento al presidente Spirlì
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Anche a San Ferdinando sbarca il movimento Cultura e Identità, e lo fa con un convegno sulla crisi e le prospettive del settore agricolo. Al tavolo, assieme alla coordinatrice Maria Carmela Digiacco, il presidente regionale dell’associazione, Pasquale Lagamba, il direttore generale del dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, l’imprenditore Filippo Zerbi e il sindaco di Spilinga, Enzo Marasco. Centrale nel dibattito è stata la necessità di abituare i produttori piccoli e grandi ai cambi climatici.
«Assistiamo – ha detto Digiacco – ad un fenomeno di tropicalizzazione dei nostri luoghi e l’innalzamento della temperatura impone di sapersi adattare al fenomeno della variazione colturale». È già in atto uno spostamento verso le fasce pedemontane delle produzioni olivicole, e Giovinazzo ha spiegato come la Regione sia a supporto di chi intende investire in produzioni diverse. «Serve spingere – ha detto - anche verso prodotti che non hanno bisogno di molta acqua perché la sfida del futuro è appunto anche quella della regimentazione delle risorse idriche. La Regione ha varato due bandi appositi, uno per la produzione di frutti tropicali e l’altro per i frutti a guscio».
Per Zerbi, in passato presidente del Consorzio di bonifica della Piana, le risorse del Recovey plan sono una opportunità. «E’ molto importante – ha concluso – la previsione che si fa, ovvero di destinare il 25 % delle risorse per le produzioni bio, offrendo una grande chance alla Calabria che sulle produzioni di qualità si gioca una partita fondamentale».