A Cosenza da domani tornano ad accendersi le luci del grande schermo, dopo più di un anno di sofferenza interrotta soltanto per un brevissimo periodo, nell'ottobre scorso, quando la situazione sanitaria, inizialmente compatibile con l'attività dei cinema, è precipitata per l'arrivo della seconda ondata.

Chiusi da duecento giorni

«Il nostro lavoro di fatto è congelato da marzo 2020 - ricorda Giuseppe Citrigno, presidente della sezione Cinema di Unindustria, già alla guida della Calabria Film Commission - Abbiamo avuto un breve periodo di riapertura tra settembre ed ottobre. Poi più nulla. In sostanza siamo fermi da oltre duecento giorni. Abbiamo avuto vicino l'Anec, la nostra associazione di categoria, ma anche il Governo: sono arrivate risorse per andare avanti e per sostenere la cassa integrazione del personale. Inoltre la Regione ha erogato un finanziamento, per noi prezioso anche come riconoscimento della nostra opera culturale e sociale».

Gli ultimi a riaprire

Le sale di proiezione sono state tra le più colpite dalla diffusione del coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive. Anche la riapertura al pubblico prevede diverse prescrizioni, tra cui la sensibile riduzione della capienza. Con loro hanno sofferto attori e maestranze. «Sentiamo un desiderio diffuso della gente di riavvicinarsi a noi, anche se ci vorrà del tempo. Naturalmente questa ripresa, affinché possa essere finalmente duratura, va accompagnata dalla prudenza e dalle vaccinazioni».

Castellitto nei panni di D'Annunzio

Ridotte all'osso le nuove produzioni, ma la ripartenza può godere comunque di un cartellone accattivante. Il coprifuoco alle 23 limita il numero degli spettacoli, ma presto cadrà anche questo muro. Nell'intervista rilasciata al nostro network, Citrigno, titolare dell'omonimo cinema cosentino, anticipa i film in programmazione nelle prossime settimane, tra i quali spicca Il Cattivo Poeta, interpretato da Sergio Castellitto