“La prestigiosa e autorevole nomina del Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, nel Consiglio Nazionale del Cnel è un segnale destinato a far ben comprendere quanto sia fortemente in ascesa la spinta propulsiva della Calabria che cambia in una Italia che guarda al conseguimento delle più eccellenti postazioni del sindacato nel mondo del lavoro, dell’economia, delle professioni e della cultura del confronto e della mediazione”.


È quanto dichiarato dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonio Gentile: “Un impegno il suo che ha favorito la conquista di una forte e concreta considerazione volta a far assurgere la Cisal a Confederazione di rango internazionale anche nella offerta della più avanzata politica dei servizi, oltre che della difesa e tutela del posto di lavoro.


Francesco Cavallaro – continua - è l’unico calabrese eletto nel Cnel per il quinquennio 2017/2022 e rappresenta la punta d’orgoglio di una organizzazione diventata competitiva a tutti i livelli.


La straordinaria esperienza maturata anche nelle continue battaglie ingaggiate sui tavoli della Cesi a Bruxelles gli hanno permesso di discutere e conquistare esaltanti affermazioni nella lotta sui grandi temi del confronto sindacale europeo. Calabrese, due volte sindaco di Dinami, uno dei più attivi ed operosi comuni della cintura vibonese, Francesco Cavallaro è il leader di una Confederazione che tende a sempre meglio interpretare i bisogni dei lavoratori e dei pensionati e soprattutto dei giovani impegnati nella ricerca del posto di lavoro e nella necessità di conquistarlo anche mediante l’acquisizione di un percorso di alta formazione universitaria diventata propedeutica per chi ha la capacità di rappresentare il meglio della Calabria che non si arrende.


La nomina di Francesco Cavallaro – conclude - è stata sottolineata da un susseguirsi di messaggi di congratulazioni provenienti da ogni articolazione della pubblica attività politica, istituzionale e non ed intesi ad evidenziare la ricca personalità e il forte carattere sindacale di un leader che da anni aiuta la Calabria ad emergere dal pressapochismo e a proiettare nuove speranze per una società che crede fermamente nella tempra dei suoi uomini di grande talento”.