VIDEO | A partire dal 31 luglio e fino a settembre giungeranno a conclusione i percorsi formativi della durata di dodici mesi di tutti i lavoratori impiegati nelle pubbliche amministrazioni calabresi
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«C'è gente di 50 anni ma anche colleghi di 60 anni con figli che sono legati a questa speranza. Noi vorremmo avere dignità e la dignità si ottiene attraverso il lavoro». È quanto dice Luciano Scicchitano, uno dei 4.500 tirocinanti degli enti locali sceso questa mattina in piazza a Catanzaro. Un bacino di lavoratori impiegato prevalentemente nei Comuni calabresi, dopo aver avuto accesso ad un percorso formativo pianificato dalla Regione per assorbire i percettori di ammortizzatori in deroga.
«L'assessore al Lavoro Angela Robbe - ha chiarito Giovanna Mercurio - aveva garantito la prosecuzione delle attività formative attraverso un tirocinio di perfezionamento di ulteriori dodici mesi che per tanti di questi lavoratori costituisce la possibilità di accedere all'indennità di 500 euro che è unica fonte di reddito. Allo stato attuale l'assessore fa un passo indietro - continua - dichiara che questi fondi li sta reperendo e quindi da fine luglio questi ragazzi non hanno nemmeno la certezza di continuare il percorso all'interno dei Comuni».
A partire dalla fine di luglio e fino a settembre giungeranno a conclusione i percorsi formativi della durata di 12 mesi di tutti i lavoratori che prestano servizio nelle amministrazioni comunali con diverse mansioni ma giudicati indispensabili per enti che fanno quotidinamente i conti con la mancanza di personale. «È da anni che investono, in termini di energia e di formazione, per stare vicino agli enti, alle comunità - conferma il sindaco di Taverna, Vladimir Vavalà -. Credo sia arrivato il momento che tutti i livelli istituzionali, la Regione e il ministero, prendano in considerazione la necessità di procedere una volta per tutte alla stabilizzazione di questi lavoratori».
Luana Costa