Il Consiglio comunale di Castrovillari, in provincia di Cosenza, ha approvato alla unanimità una mozione sul salario minimo che fissa le regole per la paga oraria base dei lavoratori delle ditte che si aggiudicheranno appalti e concessioni del Comune a 9 euro all'ora.

La proposta, votata su proposta del gruppo consiliare "Democratici per Castrovillari", prevede «di impegnare l'amministrazione comunale a indicare in tutte le procedure di gara che al personale impegnato sia applicato il contratto maggiormente attinente all'attività svolta e stipulato dalle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative e a verificare che i contratti indicati nelle procedure prevedano un trattamento economico minimo inderogabile pari a euro 9 all'ora».

È indicato, inoltre, «l'impegno a verificare l'applicazione delle clausole contrattuali, attraverso la redazione di un report semestrale relativo agli appalti in essere». Altra misura prevista nella mozione è quella di «agevolare il dibattito con le organizzazioni sindacali, al fine di raggiungere l'obiettivo del trattamento salariale minimo».

«Si tratta di una mozione - ha dichiarato il consigliere proponente Nino La Falce - che mira ad attuare l'articolo 36 della Costituzione e attiene alla dignità dell'uomo di chi lavora che, pur rappresentando un atto di indirizzo, ha un valore pragmatico significativo, soprattutto dopo le parole pronunciate dal presidente della Repubblica in occasione della festa del Primo Maggio proprio a Castrovillari, in Calabria».