Quasi diecimila vini in gara valutati da 350 degustatori provenienti da 46 differenti paesi del mondo. La 29ma edizione del Concours Mondial de Bruxelles sbarca in Calabria, a Rende, insieme al presidente della manifestazione, Baudouin Havaux, ospite nella Sala Tokyo del Museo del Presente, della conferenza stampa di presentazione dell’evento, in programma dal 19 al 22 maggio prossimi, alla quale hanno inoltre partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo e il sindaco della città del Campagnano, Marcello Manna.

Qualità e varietà

Negli ultimi anni le aziende vinicole calabresi sono cresciute anche al di fuori dei bacini tradizionali di produzione. Questa è l’occasione per mostrarne la qualità e la varietà: l’appuntamento infatti, sarà frequentato non solo dai massimi esperti di vino a livello mondiale ma anche da prestigiosi buyers detentori di importanti quote di mercato estero. L’iniziativa è sostenuta dalla Regione e coinvolgerà pure gli studenti degli istituti alberghieri Mancini-Tommasi di Cosenza e Todaro di Rende.

Connubio tra agricoltura e turismo

A margine dell’evento inoltre, saranno programmati tour guidati nelle aree di maggior fascino paesaggistico della Calabria, per un connubio vincente tra agricoltura e turismo: «Insieme a Fausto Orsomarso – ha detto Gianluca Gallo – lavoreremo con vigore all’organizzazione di questa iniziativa. Gli sforzi compiuti negli ultimi anni dai produttori vitivinicoli meritano una così prestigiosa vetrina e noi ci impegneremo per loro ma anche per l’intero comparto agricolo, con le sue eccellenze a marchio Igp e Dop, e per quello turistico attraverso azioni di promozione utili a sorprendere chi ancora non conosce le suggestioni di questa terra». Il concorso si svolgerà a Rende «ma al di là della logistica questo è un appuntamento importante per tutta la Calabria – aggiunge il sindaco Marcello Manna – e per tutta la filiera dell’enogastronomia. Un tesoro da valorizzare in questa vetrina di livello mondiale che sarà utile per svelare alcuni lati ancora poco conosciuti del nostro territorio. Dobbiamo metterci in gioco nell’organizzare per bene questa manifestazione. Ne abbiamo le capacità e le competenze».

Il sapore della sfida

«Potevamo scegliere il Veneto o la Toscana – ha sottolineato Karin Meriot, ambasciatrice in Italia del concorso - ma cerchiamo sempre nuovi posti da scoprire, che non siano scontati. Penso che la Calabria risponda a questo criterio. Ci sono tanti tesori nascosti per cui credo sia giunto il momento di farla sbocciare e mostrarla al mondo. Qui ci sono tutti gli ingredienti per comporre una notorietà territoriale di livello internazionale. Siamo felici di aver lanciato questa sfida».