«Abbiamo voluto fortemente la zona economica e speciale quando non ci credeva più nessuno. E abbiamo chiesto che la stessa venisse collocata nei perimetri delle aree portuali ed aeroportuali per consentire investimenti pubblici e privati che garantissero compatibilità ambientale e qualità occupazionale. L'investimento di Baker Hughes nel porto di Corigliano Rossano può rappresentare un punto di partenza di una nuova stagione di investimenti sostenibili che non mette in discussione le altre vocazioni del territorio». A sostenerlo è il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato.

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«Per questa ragione occorre parlare - aggiunge Sposato - con i territori e spiegare la sostenibilità del progetto. Servono tutte le sinergie per dare alla Calabria nuove opportunità per buoni investimenti e buona occupazione».