Nessuna fumata bianca al momento nella vertenza tra Tim e Almaviva, il colosso dei call center che ha un suo insediamento a Rende: il braccio di ferro prosegue, ma un lento stillicidio si consuma sulle spalle dei lavoratori.
È stata infatti prorogata, di appena 4 giorni, la scadenza della commessa TIM da parte dell’azienda: in una comunicazione ricevuta nella serata di ieri, infatti, Almaviva ha comunicato ai suoi dipendenti che si continuerà a lavorare sulla commessa non più fino a lunedì 7 febbraio ma fino a venerdì 11 febbraio. Dunque meno di una settimana, dal lunedì al venerdì, un orizzonte temporale veramente troppo piccolo per un lavoratore che non sa se da qui a qualche giorno potrà continuare a lavorare

Una situazione paradossale, che se da un lato può essere intesa come la prova che le discussioni tra i due colossi continuano alla ricerca di una soluzione, dall’altro getta nella totale incertezza i lavoratori.
Intanto prosegue il silenzio da parte dell’azienda, che non è andata oltre una stringata comunicazione via mail, senza dare nessun aggiornamento sulle trattative, sulle interlocuzioni o rassicurare i lavoratori sul loro futuro. Un atteggiamento che non fa che alimentare l’incertezza di chi dipende da quel posto di lavoro e che nei prossimi giorni potrebbe portare a nuove proteste e mobilitazioni.