Già da qualche settimana è comparsa in una delle aiuole del Parco Robinson di Rende un'altalena per bambini disabili. La nobile iniziativa, sostenuta dal club Kiwanis, non è stata però accompagnata dalla creazione di un adeguato percorso di accesso per le carrozzine. Arrivare fino alla pedana con la sedia a rotelle, attraverso il terreno erboso e in questa stagione umido e morbido, è quindi una impresa parecchio difficoltosa.

Degrado al Parco di Rende

Ma non è questa l’unica criticità degli storici giardini pubblici di Roges. Anzi, è decisamente quello meno impellente. Drammatiche le condizioni in cui sono ridotti i bagni posti in prossimità dell’ingresso di Via Trieste. L’acqua scorre senza sosta da una tubatura rotta. La perdita va avanti da almeno una settimana, il periodo nel quale l'abbiamo personalmente monitorata. Lo spreco è quantificabile in migliaia di litri al giorno.

E poi questi locali sono ricettacolo di spazzatura ed anche di qualche siringa probabilmente utilizzata per iniettarsi una dose di eroina. Analogo spettacolo si presenta all’interno di quelle che erano le stalle in cui erano alloggiate caprette e pony. Sono visibili i resti di un bivacco a base di bevande alcoliche. Questi luoghi sono perfettamente accessibili anche ai bambini.

Lo stato del terreno e le piante tagliate

In alcuni prati poi, il terreno sconnesso costituisce anche un pericolo per i piccoli a passeggio. C'è anche un buco del raggio di circa trenta centimetri molto profondo e poco visibile, una potenziale trappola per chi si trova a girovagare nella zona.

Infine, oltre alla scarsa pulizia dello stagno dove stazionano le anatre, si notano anche i ceppi di alcuni alberi tagliati di recente e che non presentano, almeno in apparenza, segni di malattia tali da giustificarne l’abbattimento. Forse qualcuno ha pensato bene di procurarsi un po’ di legna da ardere a buon mercato.