Il sindaco di Corigliano Rossano: «Pochissime le convenzioni firmate, sarà impossibile rispettare le scadenze. Occhiuto affronti immediatamente il problema» (ASCOLTA L'AUDIO)
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«Ma perdonami, ma come facciamo a parlare di Pnrr e della nuova programmazione 2021-2027 se ancora ci sono 200 milioni fermi per Agenda Urbana?». Parola di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, che da alcuni giorni sta tenendo alta l’attenzione sulle vicende dei fondi dedicati allo Sviluppo Sostenibile delle grandi e medie città.
Nei mesi scorsi infatti, subito dopo il Comitato di Sorveglianza del Por, era emerso dalle relazioni il ritardo nella programmazione e nella spesa di uno strumento che doveva servire per cambiare il volto delle città calabresi e che invece adesso rischia di essere riprogrammato o addirittura nel peggiore dei casi stralciato perdendo così le risorse. Oggi a lanciare l’allarme è proprio uno dei sindaci coinvolto in prima persona nella realizzazione di questi progetti, che destinano a Corigliano-Rossano circa 20 milioni di euro, più due milioni di opere che deve fare direttamente la Regione ma che non ha nemmeno iniziato.
«Sui nostri fondi ci siamo mossi per tempo, ma abbiamo lavorato senza siglare nessuna convenzione con la Regione Calabria – spiega Stasi – perché è tutto fermo da troppo tempo. I nostri lavori sono quasi conclusi, abbiamo investito più di 4.2 milioni per la riqualificazione degli edifici scolastici, più di 3 milioni per gli edifici storici e 7 milioni di euro per l’efficientamento energetico degli edifici. A questi si dovrebbero aggiungere – spiega il primo cittadino di Corigliano Rossano – circa due milioni di euro che la Regione dovrebbe investire direttamente ma non ha nemmeno iniziato».
Agenda Urbana, l’appello di Stasi ad Occhiuto: «Recuperi il ritardo»
Il progetto Agenda Urbana, infatti, prevedeva circa 200 milioni di euro su 8 aree urbane, divise tra grandi (Cosenza-Rende, Catanzaro e Reggio Calabria) e medie città (Corigliano Rossano, Lamezia Terme, Crotone, Vibo Valentia e Gioia Tauro), per la pianificazione di interventi sulla competitività dei sistemi produttivi, l’energia sostenibile, l’inclusione sociale l’apprendimento permanente.
Dopo l’approvazione delle strategie urbane nel 2018, però, troppo poco è stato fatto: «Siamo stati chiamati dalla Regione due anni dopo, nella primavera del 2020, per definire gli interventi: i comuni hanno risposto subito e gli interventi sono stati approvati dalla Giunta a settembre 2020. Ci aspettavamo l’inizio della fase operativa vera e propria, la stipula delle convenzioni tra Regione e Comuni, l’avvio dell’attuazione. Ad oggi sono passati quattro anni ma sono state firmate pochissime convenzioni. Quello che succederà è quello che tutti dobbiamo evitare, ovvero che salti l’intero ciclo di programmazione. Per questo Occhiuto, che non ha responsabilità su quanto successo essendosi appena insediato, deve trovare il modo di recuperare questo ritardo e far sì che non si accumulino ulteriori ritardi su questo programma e che non si perdano le risorse».
Agenda Urbana, l’allarme di Stasi: «Impossibile rispettare le scadenze»
La preoccupazione del sindaco del centro jonico è che i lavori vadano oltre le scadenze e non possano quindi essere rendicontati. «È difficilissimo, se non impossibile, rispettare le scadenze. E se davvero così fosse, sarebbe non solo un danno enorme dal punto di vista materiale, ma anche della credibilità delle istituzioni. Non possiamo ogni volta arrivare alla fine dei programmi senza che i Comuni siano nemmeno riusciti ad attivare le procedure preliminari, e nemmeno per loro responsabilità. Il paradosso è che mentre non riusciamo a spendere questi fondi, siamo impegnati a discutere la strategia di sviluppo urbano 2021-2027: e non è accettabile né che questo si faccia quando niente della programmazione vecchia è stato messo a terra, né che qualcuno pensi di spostare semplicemente la programmazione precedente su quella nuova».
La richiesta da parte di Stasi è quella dell’apertura di un tavolo istituzionale: «Questi fondi e questi temi – conclude il sindaco di Corigliano Rossano – devono essere materiale di discussione del dibattito regionale, e spero che il presidente Occhiuto si impegni a fondo per risolvere immediatamente questo problema e sbloccare i fondi. Dobbiamo immediatamente recuperare queste risorse, rimuovendo tutti gli ostacoli e i motivi di rallentamento, e poi sederci per immaginare lo sviluppo futuro delle città calabresi. Non possiamo più permetterci rallentamenti o indecisioni, o ancora peggio artifici contabili: quelle risorse servono ai territori e vanno spese, senza se e senza ma».