Nessuna buona nuova per questa estate che ormai volge al termine ma qualcosa sul fronte dell’offerta volativa dell’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria migliorerà in autunno, nella cosiddetta winter season. La somma di 14 milioni di euro messa a disposizione dalla Regione Calabria per gli oneri di servizio pubblico, al fine di garantire la continuità territoriale anche alla cittadinanza che fruisca dell’aeroporto reggino, ha già assicurato l’attivazione da parte di Ita Airways, la cui transizione verso la privatizzazione proprio in queste ore attraversa una fase cruciale, del volo di andata e ritorno in giornata per Roma Fiumicino e il mantenimento della doppia tratta giornaliera per Milano Linate.

Le tratte rafforzate e le nuove rotte

Altre novità salienti dovrebbero registrarsi, ma solo a seguito della Conferenza dei servizi che il presidente della Regione Roberto Occhiuto dovrà prossimamente convocare. In ballo ci sono le tratte strategiche verso Torino, Bologna e Venezia, nuove rotte che con ogni probabilità dovranno essere messe a bando da Enac, ma solo dopo il passaggio in conferenza dei Servizi. Strategico in questa ottica sarebbe, per lo scalo reggino, anche avere per allora conseguito la riclassificazione a seguito della rimozione delle restrizioni che impongono ancora un addestramento per i piloti che debbano atterrarvi. Fronti aperti da tempo, senza che ancora si registri alcuna novità sostanziale.

Limitazioni da rimuovere: iter avviato presso Enac

C’è dunque da attendere ma c’è chi, in forza delle rassicurazioni avute direttamente da Sacal e della somma già impegnata per garantire la continuità territoriale per il Tito Minniti di Reggio Calabria, ha fiducia come l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti del comune di Reggio, Mimmo Battaglia, che ha stabilito un canale di interlocuzione con Sacal. «I 14 milioni stanziati per gli oneri di esercizio ci sono. So che l’amministratore unico Marco Franchini – dichiara l’assessore comunale reggino - sta lavorando anche per lo scalo reggino e che, presso Enac, Sacal ha avviato l’iter per la rimozione delle restrizioni che favorirà una maggiore accessibilità allo scalo da parte delle compagnie low coast, alle quale certamente l’aeroporto dello Stretto deve tornare ad aprirsi».

Non resta che auspicare che questa volta alle rassicurazioni seguano quei risultati concreti a lungo e da tanti solo promessi. Le attese vane degli ultimi anni necessitano di segni tangibili di un cambiamento di rotta da praticarsi non troppo in là di questo tempo già largamente scaduto.