«Ritengo particolarmente utile e interessante la progettualità portata avanti dall’autorità di Sistema Portuale dello Stretto, con l’ingegnere Mario Paolo Mega, che punta sulla visione di insieme delle due realtà portuali di Reggio e Messina. Una strategia da rilanciare anche per lo scalo Tito Minniti». Mantiene alta l’attenzione sull’infrastruttura aeroportuale di Reggio Calabria la Cisl, per voce della segretaria generale territoriale Rosy Perrone, sottolineando l’urgenza di una concertazione tra istituzioni e attori coinvolti per uno sviluppo del territorio in chiave turistica.
«Il nostro aeroporto è importante perché si affaccia sullo Stretto e sul Mediterraneo. Per mettere a frutto questa posizione assolutamente strategica, sono necessari un progetto e una visione», ha sottolineato Rosy Perrone, segretaria generale Cisl Reggio Calabria.

Evidenziando, inoltre, la dimensione metropolitana del contesto in cui sull’aeroporto Tito Minniti insiste e la ormai atavica penuria di voli e compagnie, necessaria è pure l’intraprendenza di palazzo Alvaro. «Non appena ci saranno le condizioni la Città metropolitana dovrà rivendicare le deleghe in capo alla Regione. Servono piani seri che rendano lo scalo Tito Minniti appetibile per un numero maggiore di compagnie aeree e ne implementino il traffico. C’è da capire anche che tipo di progettualità l’Ente abbia in procinto di mettere in campo nell’ambito del Recovery plan. Ci muoveremo anche per capire questo», ha dichiarato Rosy Perrone.

Le azioni siano dunque all’altezza delle aspettative e del potenziale anche con riferimento ai 25 milioni di euro, stanziati già con la legge di Bilancio 2019 con apposito emendamento proposto dal deputato reggino Francesco Cannizzaro, per mettere in sicurezza, ammodernare e rilanciare definitivamente l’infrastruttura. Investimenti che Rosy Perrone auspica siano portati avanti con risultati e lungimiranza, concretizzando l’attesa opportunità di rilancio per i quali sono stati stanziati e impedendo che questo scalo subisca ulteriori battute di arresto.

Un’occasione da valorizzare al massimo per consentire all’infrastruttura reggina di esprimere al meglio tutto il suo potenziale e collocarsi come merita in ambito regionale e nazionale, oltre che nell’atteso piano industriale della Sacal, società aeroportuale calabrese, che dal 2017 gestisce gli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone.
«Nessuna conflittualità dovrà sorgere tra gli scali calabresi. Credo che il rafforzamento di ciascuno scalo, considerando le specificità di ognuno e per quello reggino la dimensione metropolitana e mediterranea, possa e debba rappresentare la chiave di volta. Crediamo nel lavoro di squadra in cui tecnici, istituzioni, sindacati, siano chiamati a contribuire senza primazie e con l’unico scopo di costruire insieme», ha evidenziato ancora Rosy Perrone.

«Il sindacato continuerà a tenere alta l’attenzione sul tema, inquadrandolo a pieno titolo nell’ambito più ampio della sfida di sviluppo e crescita allaquale le regioni del Sud, con il loro immenso e ancora troppo inespresso potenziale, sono chiamate. Sfida che certamente non possono affrontare senza un impegno serio da parte del Governo. Stiamo lavorando molto in questa direzione con il segretario nazionale Cisl, il reggino Luigi Sbarra. Confidiamo di riuscire a porre le basi per un cambiamento che da troppo tempo viene soltanto invocato», ha concluso Rosy Perrone, segretaria generale Cisl Reggio Calabria.