«Sembra una congiura ma non lo è. Niente voli diretti Crotone-Roma a causa della gara andata deserta. Una situazione imbarazzante che dovrebbe far riflettere». Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, componente della Commissione Giustizia, Ernesto Rapani.

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«Per la seconda volta – spiega il parlamentare – nessun vettore ha partecipato al bando di gara internazionale pubblicato da Enac per operare un nuovo collegamento aereo tra Crotone e Roma, pur con una sovvenzione statale di 13 milioni di euro. Ita, Volotea e Dat, le compagnie che avevano chiesto informazioni, quindi manifestato interesse, hanno deciso di non partecipare. Evidentemente - osserva - i vettori hanno constatato che pur con il supporto dello Stato, volare tra Roma e la Capitale non è conveniente. Sicuramente per via di un bacino di utenza, quello crotonese, che utilizza Sant’Anna e l’aeroporto di Lamezia».

«Noi di Fratelli d’Italia lo sosteniamo da molti anni – sottolinea Rapani – e lo abbiamo sempre dimostrato con tante manifestazioni pubbliche in cui, da militanti, suggerivamo che l’aeroporto di Crotone, per la sua sopravvivenza, necessita del bacino d’utenza della Sibaritide. In fondo, sarebbe semplice, anche senza elettrificazione: con i treni Blues, prossimi a viaggiare sulla linea jonica, per quanto antiquata, potrebbero collegare Sibari – Corigliano Rossano – Mirto Crosia – Cariati – Cirò Marina e Crotone (circa di 100 km) in 40/50 minuti. Ovvero un lasso di tempo notevolmente inferiore a quello impiegato ad un milanese per raggiungere Malpensa o ad un romano per volare da Fiumicino». 

«Certo – conclude il senatore Rapani – sarebbe assolutamente necessaria una stazione ferroviaria a Sant’Anna che non appare come un’impresa titanica, ma anche dei mezzi pubblici veloci di collegamento tra la stazione ferroviaria di Crotone e l’aeroporto Pitagora. Anche su questo fronte solleciterò il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Trenitalia/Rfi».