Dopo mesi di attese il presidente della società De Metrio lo ha illustrato al Consiglio generale Unindustria. Tre le fasi di espletamento del progetto che coinvolgerà tutti e tre gli scali calabresi
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Un piano industriale da 150 milioni di euro da realizzarsi in quindici anni. È questo l’ambizioso investimento della Sacal, la società aeroportuale che gestisce i tre scali aeroportuali, comunicato ai vertici di Unindustria durante i lavori per il Consiglio generale di quest’ultima.
Un piano quello presentato per il quale il presidente Giulio De Metrio era stato strattonato più volte per la giacchetta, tanto da essere diventato una delle tante valvole polemiche che gravitano attorno alla Società. Ora, a pochi giorni di distanza dall’ufficializzazione del bilancio composto da perdite massicce legate alla pandemia ma anche da incoraggianti segnali di ripresa, il numero uno della Sacal ha deciso di esporsi con un piano a lungo termine.
Centocinquanta milioni di euro la corposa cifra presa in considerazione, spalmata in maniera tale da impattare in particolar modo sui prossimi primi cinque anni. «Per tutti e tre gli aeroporti il criterio guida per gli investimenti sarà quello della sostenibilità ambientale, una progettualità figlia dell’economia circolare e della digitalizzazione - ha dichiarato De Metrio».
Le fasi del piano industriale
Ed ecco poi le fasi in cui l’ambizioso progetto si snoderà: la ripresa, che ci si augura possa partire già dal 2022, considerati i dati confortanti del semestre estivo; il consolidamento e infine quella che è stata chiamata la trasformazione del territorio, quel volano di iniziative industriali che devono accompagnare gli aeroporti. Lo sviluppo degli aeroporti e lo sviluppo del territorio sono tra loro connessi da uno stretto rapporto di reciprocità, non può esistere l’uno senza l’altro, è stato spiegato in riunione.
Per il presidente, attraverso un’attenta analisi dell’indice di mobilità della popolazione, innovazione, investimenti in nuove infrastrutture, attenzione alla qualità dei servizi si potrebbero cogliere nuove opportunità , soprattutto in ambito turistico, destagionalizzando i flussi turistici incoming da quei paesi culturalmente attenti ad innovazione, sostenibilità , digitalizzazione ed economia circolare”.
Le previsioni del piano industriale
«L’obiettivo del piano è quello di generare ricchezza - ha detto De Metrio- Il Mol passerà dai 4 mln di euro del 2019 agli 11mln del 2025 (con un margine del 21%), fino ad arrivare a 37 mln di euro nell’ultimo anno del piano (con un margine del 33%), - ricorda ancora il Presidente - che Sacal è una Società per Azioni e nello sviluppo c’è anche capacità di creare valore per gli azionisti».
Il Presidente di Unindustria Ferrara, ha evidenziato come «gli investimenti previsti per le infrastrutture saranno determinanti affinché il territorio regionale si possa strutturalmente e funzionalmente collegare con il resto del Paese e con le direttrici europee. Mobilità e accessibilità sono fattori imprescindibili per la crescita economica e la capacità competitiva di un territorio e del suo tessuto imprenditoriale. Aeroporti, porti, strade, ferrovie, al pari di innovazione e ricerca, sono driver di sviluppo che favoriscono l’internazionalizzazione delle imprese che operano sul territorio, attraendo nuovi investimenti e promuovendo il reshoring».