«Io per anni sono venuta in vacanza a Crotone. Conosco benissimo la Calabria, con la mia famiglia viaggiavamo in macchina da Milano per trascorrere qui almeno quindici giorni. E allora quando mi hanno chiamato per venire a Vibo Valentia non vedevo l'ora». È tornata in Calabria con grande entusiasmo la showgirl statunitense Justine Mattera, ospite della kermesse letteraria Valentia in Festa, in corso in questi giorni al Valentianum di Vibo, per presentare il suo libro “Just me. Quante vite ci stanno in 50 anni?”. Un lavoro autobiografico in cui l'attrice e conduttrice si racconta: dall'infanzia newyorkese, alla passione per lo sport, al suo esordio sul piccolo schermo nella tv italiana passando per il periodo universitario a Stanford dove ha conseguito la laurea in letteratura inglese e italiana all'inizio della sua favola italiana.

Tra ricordi e progetti futuri

«Quando mi è stata fatta la proposta di scrivere il lubro ho pensato che le cose da dire erano tante, tante cose che nessuno potrebbe neanche immaginare. Dopo qualche mese avrei compiuto 50 anni e allora ho pensato che sarebbe stata l'occasione perfetta e ho deciso di farmi questo regalo». Dal palco della rassegna ideata dall'associazione Valentia, presieduta da Antony Lo Bianco, la Mattera, intervistata dalla giornalista di LaC Tv Rossella Galati, ripercorre quindi con leggerezza e autoironia la sua vita ma anche i suoi grandi amori: dal matrimonio con il siciliano Maurizio Cassata, padre dei suoi due figli, alla relazione con il conduttore televisivo Paolo Limiti, che l'ha voluta al suo fianco come sosia di Marylin Monroe nei pomeriggi Rai tra la fine degli anni 90 e i primi anni 2000.

«Ricordo Paolo con nostalgia – racconta – a volte ancora mi capita di chiamarlo perchè era un ottimo consigliere. Mi aiutava sempre a ragionare prima di ogni mia scelta lavorativa e poi mi faceva ridere, aveva mille progetti, era un vulcano». Dunque dopo questa prima fatica letteraria, la Mattera si dice pronta a nuove sfide che la vedranno impegnata sia in tv, con la serie “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore” e altri film, che in teatro: «Continuo a fare delle cose che tutti mi dicevano che non sarei riuscita a fare. E invece..».